Napoli, degrado al Maschio Angioino: i cittadini scrivono al ministro Sangiuliano

Discarica e baraccopoli sugli spalti, appello dell'associazione No Comment

Degrado sugli spalti del Maschio Angioino
Degrado sugli spalti del Maschio Angioino
di Antonio Folle
Lunedì 9 Ottobre 2023, 18:50 - Ultimo agg. 19:23
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La vergognosa vicenda che riguarda il degrado degli spalti del Maschio Angioino finisce direttamente sulla scrivania del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Ad informare il ministro è stata l'associazione No Comment guidata da Antonio Alfano che da tempo si batte con le amministrazioni comunali che si sono avvicendate negli anni e con la Sovrintendenza per ottenere il ripristino del decoro sugli spalti che circondano il più iconico monumento della città. I cittadini poche settimane fa avevano denunciato per l'ennesima volta la presenza di una baraccopoli popolata da senzatetto e di una maxi-discarica, chiedendo alle istituzioni di farsi carico del problema e di restituire al castello la sua dignità di monumento. Non solo i cittadini non sono stati ascoltati, ma la discarica e la baraccopoli si sono ulteriormente ingrandite.

Anni di silenzio, di incuria e di abbandono hanno portato ad un punto di non ritorno tra i cittadini e le istituzioni locali che si stanno dimostrando poco interessate - alcuni sostengono incapaci - a risolvere un problema che sta diventando una triste consuetudine per un edificio monumentale che nell'immaginario collettivo rappresenta Napoli nel mondo.

Dopo l'ennesima denuncia andata a vuoto i cittadini hanno deciso di scavalcare Comune e Sovrintendenza, chiedendo un intervento diretto del ministro Sangiuliano. 

«Portiamo alla Vostra attenzione - si legge sulla missiva inviata dall'associazione No Comment al ministro della Cultura - il degrado che persiste sotto gli spalti del Maschio Angioino di Napoli. Le aiuole che dovrebbero essere un punto di sosta per i visitatori della storica fortezza, con veduta sull’architettura di palazzo reale, sono da anni ridotte a discariche maleodoranti con annessa una piccola baraccopoli di senzatetto. Non conosciamo le motivazioni che impediscono all’amministrazione di sanificare e recuperare alla pubblica socializzazione l’area. L’amministrazione - conclude il testo - non ha mai risposto alle nostre segnalazioni, neanche sulla problematica solidale». 

La lettera-denuncia dei cittadini è di quelle destinate a scatenare polemiche in città. Già nelle scorse settimane il popolo dei social aveva fatto sentire il suo sdegno per una assurda situazione di degrado che va avanti già dalla prima consiliatura de Magistris e che continua a perdurare, a distanza di quindici anni, con l'attuale amministrazione comunale targata Manfredi. 

 

«Ci chiediamo - denuncia la consigliera regionale Maria Muscarà - come sia possibile che questi signori, che nel 2024 vedranno i loro stipendi raggiungere cifre impensabili per gran parte dei cittadini napoletani, continuino ad insolentire la città con investimenti a fondo perduto su pseudo-opere d'arte come la Venere degli Stracci o il Coccodrillo, continuando nel contempo ad ignorare gli interventi di ripristino del decoro urbano. Il fatto che i cittadini siano costretti a scavalcare le istituzioni cittadine e rivolgersi direttamente ad un ministro testimonia il fatto che le istituzioni locali sono diventate ormai poco rappresentative, arroccate nei palazzi del potere e sorde agli appelli della città. Da questo punto di vista - prosegue Muscarà - continuiamo a registrare l'anomalia secondo la quale la città di Napoli e la regione Campania non hanno un assessore alla Cultura, ma tale carica sia detenuta rispettivamente dal sindaco di Napoli e dal presidente della regione de Luca». 

E la vicenda del Maschio Angioino insultato dalla presenza di una baraccopoli di senzatetto e da una grande discarica a cielo aperto - visibile persino nelle immagini di Google Earth - non ha lasciato indifferente nemmeno il mondo del turismo. Migliaia di visitatori arrivano ogni giorno da ogni parte del mondo per ammirare la bellezza del castello simbolo di Napoli e tutti si trovano di fronte a un agghiacciante spettacolo indegno di una città dove ormai il turismo stesso rappresenta il settore trainante di una intera economia. 

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«Ci troviamo di fronte ad una situazione vergognosa per la nostra città - ha affermato il presidente di Abbac Guestitaly Agostino Ingenito -, l'accoglienza ed il decoro devono essere al primo posto in una città come Napoli. Non c'è una reale coordinazione tra Asìa e i servizi sociali del Comune e siamo consapevoli che in quella specifica area di Napoli si registra la presenza di un gran numero di indigenti, ma proprio per questo chiediamo interventi più incisivi da parte degli enti preposti. Bisogna che i servizi sociali si facciano carico di queste persone bisognose e si deve assolutamente fare in modo da rendere nuovamente fruibili questi spazi che non possono essere lasciati nell'attuale abbandono. Nonostante l'aumento dei prezzi - continua Ingenito - l'inflazione e i problemi a livello globale, la città di Napoli continua a far registrare numeri importantissimi sul fronte delle presenze turistiche. Proprio per questo è necessario che il Comune faccia molto di più sul tema del decoro urbano e che interventi come anche il semplice svuotamento dei cestini gettacarte vengano riorganizzati in maniera strutturale specie nei luoghi a maggior afflusso turistico. Su questo tema - ha poi concluso il presidente dell'associazione dei gestori dei b&b - chiediamo un tavolo urgente al Comune per portare le nostre idee e per segnalare le criticità».

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