Fascismo climatico, ma anche biofilia, solifilia, endemofilia, resilienza climatica, climatoscettico, decarbonizzazione, ecofilia e toponesia: sono questi i fenomeni di creatività lessicale e neologia nel campo della biodiversità e del cambiamento climatico. Le parole sono importanti, ammoniva Nanni Moretti in uno dei suoi indimenticabili film. E così, l’équipe di ricerca di Lingua e Linguistica francese (Jana Altmanova, Silvia Zollo, Sarah Pinto, Claudio Grimaldi, Sergio Piscopo) delle Università di Napoli L’Orientale e Parthenope ha organizzato in collaborazione con l’Université Sorbonne Paris Nord (Emmanuel Cartier) e il gruppo di ricerca Do.Ri.F. Socioterminologie et textualité, due giornate di studi sul tema “Variations terminologiques et innovations lexicales dans le domaine de la biodiversité et du changement climatique”, che si sono svolte nei due atenei napoletani giovedì 24 e venerdì 25 novembre.
Il pubblico
Gli esperti hanno messo in luce l'importanza della sensibilizzazione al pubblico cittadino, nonché della trasmissione della conoscenza sul territorio, anche in chiave multilingue per i turisti e studenti stranieri.