Napoli, la Rete del Rione Sanità in piazza: «Il turismo non può nascondere i problemi del quartiere»

Alex Zanotelli mostra ai cittadini la lettera aperta per le istituzioni
Alex Zanotelli mostra ai cittadini la lettera aperta per le istituzioni
di Antonio Folle
Martedì 8 Ottobre 2019, 15:54 - Ultimo agg. 16:31
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Negli ultimi anni il Rione Sanità è uno dei quartieri che più hanno risentito, in positivo e in negativo, del boom turistico della città. Migliaia di turisti ogni giorno si addentrano nei vicoli e nei vicoletti del quartiere, magari alla ricerca di una buona pizza a portafoglio o dei celebri "fiocchi di neve" di Poppella. Enorme espansione, inoltre, anche sul fronte dei bed and breakfast, con la creazione di centinaia di posti letto per ospitare i turisti che desiderano immergersi totalmente nel ventre antico di Napoli. Un fenomeno, quello del turismo, che però non può riuscire da solo ad arginare i numerosissimi problemi di un quartiere ancora alle prese con devianza minorile, disoccupazione, mancanza di infrastrutture sportive, luoghi di aggregazione e, soprattutto, con un dato preoccupante circa la dispersione scolastica.

La Rete del Rione Sanità ha dato vita ad una conferenza stampa aperta anche ai cittadini, con lo scopo di portare alla luce i numerosi problemi del quartiere e invitare le istituzioni ad alzare il livello di guardia dopo gli ultimi fatti di cronaca nera che si sono verificati negli scorsi giorni. Fatti inequivocabili - a cominciare dalle stese - che danno la cifra di una lotta per il predominio del territorio da parte dei clan che si combatte in "parallelo" alla lotta portata avanti ogni giorno dalla società civile per far riemergere il Rione Sanità. Un quartiere ricco di storia e di cultura ma ancora pericolosamente aggrappato ad una mentalità forse troppo poco proiettata nel futuro. Un dato su tutti: da ormai 23 anni si aspetta l'apertura del museo dedicato a Totò, uno dei simboli più forti del quartiere, che potrebbe fare da enorme volano di sviluppo per il territorio. 
 

«Il turismo ha creato un gran movimento di persone alla Sanità, e di sicuro è un fatto positivo - ha commentato padre Alex Zanotelli - ma il turismo non può mascherare i numerosi problemi che ancora oggi viviamo su questo territorio. Come Rete per il Rione Sanità ne abbiamo individuati alcuni che abbiamo voluto sottoporre alle istituzioni a ogni livello. La dispersione scolastica è a livelli spaventosi - ha proseguito Zanotelli - con picchi del 74%. Negli ultimi anni sono stati chiusi diversi istituti del rione e l'unico che resta, il Caracciolo, è a rischio chiusura. Il lavoro continua ad essere un problema per i giovani del quartiere nonostante il turismo. Crediamo fortemente nel valore del lavoro socialmente utile e invitiamo le istituzioni, specialmente il Governo Centrale, e studiare la possibilità di favorire la nascita di cooperative impegnate in lavori socialmente utili per il territorio. Non si può - ha poi concluso il missionario comboniano - non rimarcare l'importanza di stare vicino alle famiglie, vero pilastro della società. Con famiglie sbandate, abbandonate, senza lavoro e senza mezzi non c'è alcuna possibilità di riscatto per i ragazzi».

Alla manifestazione hanno partecipato, oltre a responsabili di comitati civici e associazioni, esponenti della III Municipalità. Il presidente del terzo parlamentino Ivo Poggiani ha sottolineato i numerosi passi avanti compiuti negli ultimi anni nel Rione Sanità pur non nascondendo la necessità di un maggiore impegno su ogni fronte. «Questo quartiere ha problemi atavici che rischiano di incancrenirsi - ha affermato - ed è per questo che le istituzioni ad ogni livello devono fare un passo in avanti. Non si può negare che le cose in questi ultimi anni siano decisamente migliorate su questo territorio e che oggi si può parlare di un vero e proprio brand Sanità. C'è ancora tanto da fare ma confidiamo che con l'aiuto dei cittadini si possa migliorare ancora di più».
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