Napoli, ecco la Casa della socialità dell'Arenella: «Sarà presto operativa»

Al momento il Centro giovanile è una scatola nuova ma completamente vuota

La Casa della socialità
La Casa della socialità
di Alessio Liberini
Giovedì 19 Ottobre 2023, 14:30 - Ultimo agg. 16:49
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Dopo anni di incuria ed abbandono, la “Casa della socialità” del quartiere Arenella finalmente inizia a vedere la luce in fondo ad un tunnel lungo quasi un decennio.

L’ex sottostazione dell’Atan, ristrutturata con fondi comunali per un investimento di oltre 300mila euro, ha aperto oggi le sue porte e presto sarà a disposizione dei giovani dell’area collinare della città. 

Lo spazio polifunzionale di via Verrotti numero 5, all’angolo con via Menzinger, (in seguito alla gara per la cogestione dello stabile, conclusa nel dicembre del 2022) è stato assegnato all’associazione “La Casa di Matteo”.

Il passaggio, ufficializzato dalla sottoscrizione dell’atto di cogestione, si è svolto questa mattina con la consegna delle chiavi da parte dell’assessore ai Giovani di Palazzo San Giacomo, Chiara Marciani, ai referenti dell’associazione assegnataria del bene. 

«Ci auguriamo di vederci presto per una vera inaugurazione – chiarisce la Marciani – quando questi locali saranno pieni di allestimenti ma soprattutto di attività: bisogna fare in modo che il prima possibile questi luoghi siano pieni di vita e di giovani». «C’è un monitoraggio constante - garantisce l’assessora comunale, aprendo le porte del Centro anche ad altre associazione del territorio - Con la consegna delle chiavi vogliamo sottolineare un prima e un dopo di questa struttura che, finalmente, viene messa a disposizione della comunità». 

Al momento, tuttavia, il Centro giovanile è una scatola nuova ma completamente vuota: non si sa nemmeno quando sarà effettivamente nella disponibilità dei ragazzi, probabilmente bisognerà attendere almeno un altro mese. L'edificio rientra nella Rete dei Centri Giovanili del Comune e i referenti de La Casa di Matteo lo vedono dal vivo, per la prima volta, solo oggi.

Il primo sopralluogo per gli arredi, fanno sapere dall’associazione, ci sarà martedì prossimo, 24 ottobre 2023, mentre gli orari del Centro sono ancora tutti da stabilire. L’idea è di tenerlo aperto il più possibile: dalle 9 del mattino fino al tardo pomeriggio, perlomeno cinque giorni a settimana.

«Questo Centro – precisa Marco Caramanna, il presidente dell'associazione assegnataria - verrà aperto a tutti i ragazzi del territorio e sarà un luogo dove poter coltivare le proprie potenzialità e stare insieme: faremo anche formazione per ciò che riguarda il volontariato che è un mondo importante da far scoprire ai giovani». Secondo l’accordo siglato tra “La Casa di Matteo” e il Comune di Napoli, formalizzato lo scorso 29 settembre, l’edificio sarà utilizzato per diverse attività ludiche e culturali: dai laboratori per i più piccoli fino ad attività di supporto psicologico e prevenzione del cyberbullismo. Nell’intesa è prevista, inoltre, anche l'apertura di uno spazio dotato di postazioni Pc, l’attivazione di uno sportello di ascolto finalizzato al supporto psicologico nell'ambito delle criticità legate al fenomeno del body shaming e l'allestimento di un'area studio. 

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«Finalmente si chiudono le polemiche e si volta pagina per aprire una struttura importante per il quartiere pronta già dal 2018 – sottolinea la presidente della V Municipalità, Clementina Cozzolino, presenziando alla consegna delle chiavi insieme al presidente del Consiglio comunale Enza Amato e i consiglieri Fulvio Fucito, Luigi Musto e Maria Grazia Vitelli. «Con il centro giovanile – conclude Cozzolino - diamo una risposta ai problemi di devianza e puntiamo a far stare insieme i ragazzi, allontanandoli da forme di isolamento che li portano a non esprimere la loro potenzialità e la loro creatività in modo sano».

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