Napoli. Welfare, al palo anche
la Casa della Socialità

Napoli. Welfare, al palo anche la Casa della Socialità
di Mariagiovanna Capone
Martedì 27 Dicembre 2016, 08:57
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L'ex sottostazione elettrica di via Verrotti all'Arenella è sempre circondata dal degrado. Tra cumuli di immondizia e borse abbandonate frutto di qualche scippo, con le erbacce che crescono alte e i vetri frantumati. Un manufatto che sorge sulla V Municipalità che l'ex presidente Mario Coppeto aveva ricoperto con un vistoso striscione in piena campagna elettorale, ancora ben visibile su Google Maps ma che da un paio di mesi è stato per fortuna tolto: «In questa struttura sorgerà La casa della Socialità. Delibera di giunta comunale n.874 del 29 dicembre 2015, finanziato con un impegno di spesa di 366 mila euro».


A un anno dalla delibera e dopo aver annunciato l'avvio del bando di gara poco prima delle elezioni, però, neanche un filo d'erba è stato tagliato e soltanto pochi giorni fa il consiglio di municipalità si è riunito per visionare un progetto di riqualificazione del manufatto che dovrebbe diventare un Centro polifunzionale, centro giovanile, casa della socialità, dei diritti e delle attività culturali, e che chissà tra quanti anni vedrà la luce. Non per pessimismo, ma proprio perché i tempi tecnici tra gare d'appalto, lavori di ristrutturazione, accordi con ditta proprietaria dell'ex sottostazione elettrica, altre gare per l'affido della gestione degli spazi e della manutenzione e così via, potrebbe far inaugurare la Casa della socialità alla fine di questa legislatura. Siamo infatti nella stessa Municipalità che ha perso tempo e occasioni per l'ex gasometro, lo stadio Collana, i fondi Pac persi, gli asili inaugurati e poi chiusi, tanto per citare i più recenti. 


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