Napoli Est, incendi a Barra: protesta per la bonifica di via Mastellone

Cittadini e comitati chiedono incontro al Sindaco e misure concrete

La sede municipale
La sede municipale
di Alessandro Bottone
Martedì 25 Luglio 2023, 18:24
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C'è rabbia e preoccupazione tra i residenti dopo gli incendi all'ex campo rom di via Mastellone a Barra, quartiere nella zona Est di Napoli. Oggi cittadini ed esponenti di diverse realtà associative hanno protestato nella sede municipale di San Giovanni a Teduccio per chiedere l'attenzione delle istituzioni e risposte concrete ai problemi di salute pubblica e sicurezza.

Nell'ultimo mese tre grossi incendi - 30 giugno, 18 luglio e 21 luglio - si sono registrati nei terreni di Barra che, fino all'agosto del 2021, erano abitati da numerosi membri della comunità nomade sgomberata proprio per il pesante rogo dell'estate di due anni fa. Questi hanno ulteriormente aggravato le condizioni dell'ampio spazio incastrato tra la rete autostradale e i terreni coltivati: oltre catapecchie e rifiuti abbandonati nel sito ci sono anche rifiuti di ogni genere, anche speciali e pericolosi.

Difatti, da mesi si attendono la bonifica e la messa in sicurezza ma il Comune di Napoli non ha le risorse necessarie per avviare gli interventi.

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Gli attivisti che stamattina hanno protestato nella sede comunale di via Atripaldi insistono sulla necessità di azioni concrete. «Resto piuttosto stupefatto dalla lentezza del Comune di Napoli riguardo alle azioni da intraprendere: la diossina non dà scampo e richiede di essere neutralizzata subito. L'amministrazione sembra ancora molto incerta sul da farsi», afferma Vincenzo Morreale del comitato civico San Giovanni a Teduccio, che aggiunge: «Sono ancora alle prese con l'individuazione delle competenze per il finanziamento della bonifica che, secondo la consuetudine, non promettono nulla di buono. È necessario intervenire subito».

Ad ascoltare residenti ed esponenti dei comitati c'erano alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione con cui è stata condivisa la volontà di trovare un'intesa per chiedere insieme un intervento di bonifica immediato ed efficace. I volontari insistono sull'esigenza di incontrare il Sindaco, così come chiede Ciro Borrelli del comitato per la bonifica degli spazi di via Mastellone. L'attivista ha provveduto all'ennesima denuncia sulle condizioni di pesante degrado che caratterizzano l'ex campo Rom di Barra e i pericoli per la salute pubblica e per l'ambiente in seguito a roghi e sversamenti.

«Siamo stanchi di dover scappare da casa tutte le sere per la puzza insopportabile che invade i nostri polmoni. Come comitati dei cittadini chiediamo un incontro con il Sindaco che si assuma l'impegno di bonificare quella area che ad oggi è una mega discarica», afferma Mariarosaria De Matteo del comitato Barra r-esiste, che aggiunge: «Siamo convinti che il Sindaco abbia il dovere di confrontarsi con cittadini e andremo avanti perché la salute non ha prezzo».

«Se la bonifica dell’area dell’ex campo rom di via Mastellone è un processo non ancora programmato, cosa davvero grave, si adottino misure intermedie capaci di mettere l’area in sicurezza, in attesa di quel processo di bonifica che da un decennio non si avvia» dice l'attivista Raffaele Carotenuto che aggiunge: «Il sindaco di Napoli, per legge, è la prima autorità sanitaria cittadina, si faccia garante di un cronoprogramma di azioni minime e strettamente necessarie finalizzate a pulire e mettere in sicurezza il sito abbandonato», specifica il cittadino presente stamattina a San Giovanni a Teduccio.

Nelle ultime ore i terreni coinvolti dalle fiamme sono stati visitati anche da un'unità ambientale delle forze dell'ordine. «Abbiamo chiesto un intervento diretto dei Carabinieri Forestali perché è importante cercare di capire non solo le cause e le responsabilità, ma soprattutto cosa c’è sotto quei rifiuti!», ha dichiarato Salvatore Palantra, consigliere del M5S nella Municipalità 6. «Grazie anche all’aiuto del nostro Vicepresidente alla Camera Sergio Costa per il suo importante contributo nel campo della lotta alla criminalità ambientale, siamo certi che le forze dell’ordine capiranno chi sono i criminali: perché sicuramente si tratta di criminali che stanno avvelenando i nostri territori».

Ulteriori novità sul presidio dell'area di Barra potrebbero arrivare domani nel corso del tavolo su ordine e sicurezza, così come specifica Sandro Fucito, presidente della Municipalità di Napoli Est, che evidenzia la necessità di continuare il controllo sulla zona. Il Comune sta lavorando per individuare le risorse economiche utili alla bonifica: si parla di oltre quattro milioni e mezzo di euro. A ben vedere, Palazzo San Giacomo ha già chiesto all'azienda municipalizzata Asìa di aggiornare il preventivo per la rimozione dei rifiuti presenti nell'area: è quanto emerso da una recente riunione di commissione cui ha preso parte anche l'assessore comunale con deleghe all'ambiente e alla salute Vincenzo Santagada. «Il precedente preventivo di Asìa, di maggio 2023, ammontava a 4,5 milioni ma la Regione Campania non è riuscita a dar seguito alla richiesta di finanziamento del Servizio Igiene del Comune», si specifica in una nota. Intanto, l'assessore Santagada sarà ospite nella prossima riunione di consiglio municipale prevista il 2 agosto.

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