Napoli Est, porta a porta per i rifiuti: personale a domicilio per spiegare il piano

L'Asìa Napoli annuncia nuova fase del progetto che riguarda 37mila famiglie

A Napoli Est si avvia il sistema porta a porta
A Napoli Est si avvia il sistema porta a porta
di Alessandro Bottone
Sabato 20 Maggio 2023, 17:10
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Entra nel vivo il servizio di raccolta differenziata porta a porta nella zona orientale di Napoli. Dalla settimana prossima, infatti, inizia una nuova fase del progetto che riguarda i quartieri Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio e che coinvolge quasi 37mila famiglie con l'obiettivo di raggiungere almeno il 52 per cento di raccolta differenziata sul territorio di Napoli Est.

In particolare, da martedì prossimo, 23 maggio, i comunicatori dell'azienda comunale Asìa Napoli inizieranno le attività in un primo settore della VI Municipalità.

Si tratta di oltre cento strade in cui sarà impegnato il personale della società pubblica così da comunicare alle famiglie l'attivazione del nuovo servizio che prevede, appunto, la raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati e, quindi, il prelievo a domicilio dei materiali raccolti separatamente. Oltre al calendario è prevista - stando al progetto - anche la consegna di materiali come bio-pattumiere, carrellati e sacchi biodegradabili oltre al materiale per informare e sensibilizzare i residenti sul piano che, a ben vedere, è stato approvato lo scorso anno dalla giunta comunale. L'azienda ha previsto l'acquisto di 17mila carrellati da 240 litri con serratura e circa 37mila pattumiere per la raccolta dell'organico, ovvero di scarti di cucina e altri rifiuti biodegradabili.

Il progetto, che riguarda circa 113mila residenti della zona orientale di Napoli, ha previsto innanzitutto il censimento delle utenze e il conseguente dimensionamento delle attrezzature e dei mezzi necessari. Grazie alle risorse - dieci milioni di euro tra fondi di Asìa Napoli e Regione Campania - è stato possibile acquistare anche i veicoli necessari al servizio e far fronte alla copertura dei costi del personale impiegato. Il piano prevede che, nei prossimi mesi, saranno rimossi tutti i cassonetti stradali esistenti e che ci siano specifici controlli per valutare il buon andamento del programma di igiene pubblica. Tale fase, con eventuali sanzioni, è parte del progetto che, terminata la fase sperimentale, dovrà essere validato. Ad oggi la raccolta differenziata sul territorio della Municipalità VI è di circa il 30 per cento mentre a regime dell'iniziativa dovrà raggiungere il 52.

Sono numerose le strade inserite nella prima fase di comunicazione. Tra queste quelle del centro storico di Ponticelli a partire dal corso principale e le strade a ridosso di piazza Aprea. Specificate strade delle zone Santa Croce, San Rocco e quelle intorno al parco De Filippo. Nell'elenco compaiono molte vie di Barra: quelle della zona dell'Oliva, via Villa Bisignano e traverse, via delle Repubbliche Marinare, via Figurelle, eccetera. Si interviene anche in strade di San Giovanni a Teduccio: a partire dal corso principale, piazza Capri e strade a ridosso, corso Protopisani, quelle in zona Pazzigno. In elenco anche le principali via Argine, via De Meis, via Sallustro, via Pacioli, eccetera.

Da informazioni diffuse in una recente riunione del Consiglio municipale è emerso che il piano prevede due giorni per la raccolta del non riciclabile, tre turni per l'umido e un solo recupero settimanale di materiali in carta e plastica. Il territorio di Napoli Est è stato suddiviso in tre lotti: condomini e parchi, rioni di case popolari mentre il terzo, che riguarda il 75 per cento del territorio orientale, riguarda le singole abitazioni.

Il porta a porta è necessario per assicurare igiene e decoro in numerose aree del quartiere che quotidianamente diventano sporche e degradate per l'accumulo di rifiuti con micro-discariche di rifiuti intorno ai cassonetti, e non soltanto. Inoltre, a Napoli Est sorgerà il primo dei tre impianti di compostaggio previsti in città. Sarà realizzato in via De Roberto a Ponticelli grazie a oltre 35 milioni di euro: proprio in questi giorni è stata avviata la gara per la progettazione esecutiva e per i lavori con la previsione di attivare l'opera nel 2026. L'impianto smaltirà l'umido raccolto in città producendo compost e biogas.

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