Napoli, ecco il murale di Jorit nel Centro direzionale con Maradona, Troisi e Daniele

Lunedì l’artista al lavoro nell’ex torre Enel: «Da qui comincia la valorizzazione della city»

Il rendering del murale di Jorit
Il rendering del murale di Jorit
di Luigi Roano
Giovedì 25 Maggio 2023, 23:45 - Ultimo agg. 27 Maggio, 16:59
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Un murale raffigurante Diego Armando Maradona, Pino Daniele e Massimo Troisi è l’opera d’arte che il noto street artist Jorit farà sulla facciata esterna della ex Torre Enel al Centro direzionale. Un’opera d’arte, un’attrazione, che dovrebbe contribuire a rendere viva una zona, quella della cittadella dei grattacieli, al centro di grandi progetti di rilancio. L’idea è di Antonio Carofano che, prima ha acquistato due piani della torre, e oggi è anche membro del consiglio direttivo di Bd Tower il consorzio di imprese che ha acquistato la ex Torre Enel per riportarla nuovamente in vita. I lavori all’interno già sono iniziati nel 2022 ed entro fine anno dovrebbero anche essere conclusi. Ma la novità di questo ore è appunto il maxi murale firmato da Jorit.

Carofano sul rilancio del Centro direzionale ha sempre avuto le idee chiare e ci ha scommesso: «La cittadella dei grattacieli - racconta - ha molte potenzialità inespresse» dice. E sul murale spiega: «I lavori inizieranno lunedì sarà Jorit a fare il murale, il sindaco Gaetano Manfredi è prossimo anche a dare il patrocinio del Comune».

Bene l’iniziativa di Palazzo San Giacomo - tuttavia - se da un lato con la Variante orientale al Piano regolatore l’Amministrazione ha tolto il vincolo alle destinazioni d’uso in modo che i tanti palazzoni che ci sono non potranno ospitare solo uffici e terziario, e posto il sito al centro dello sviluppo dell’area orientale unico e autentico polmone di investimenti.

La zona est è infatti un brulicare di iniziative e di imprese. Dall’altro lato oggi il Centro direzionale è molto più vivace grazie soprattutto alle iniziative dei privati. Che investono: Bd Tower ha comprato la ex Torre Enel ma è stata venduta anche l’altro edificio gemello che c’è di fronte. La sostanza è che la cittadella va manutenuta e tocca anche al Comune proprietaria della cosiddetta piastra e degli immensi parcheggi sotterranei. Le scale mobili abbandonate e inutilizzabili, le sterpaglie, il pavimento disastrato, la pulizia danno l’immagine di un sito abbandonato che potrebbe scoraggiare altri imprenditori a scendere in campo, e ce ne sono. Senza considerare che malgrado lo stato di abbandono sono decine di migliaia le persone che soprattutto per motivi lavorativi lo frequentano almeno fino alle 17 dal lunedì al venerdì. 

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È ancora Carofano a parlare: «L’iniziativa del murale - racconta - dimostra ancora una volta la volontà e la forza del Consorzio di voler essere volano dello sviluppo nel complesso iter già avviato nei mesi scorsi con il supporto del Comune, per il recupero edilizio del Centro direzionale. La realizzazione del murale si connota come strategica è come se fosse la segnaletica che ci indica come arrivare in un posto bello, noi con il murale diciamo venite al Centro direzionale. Maradona, Daniele e Troisi sono tre grandissimi che hanno dato lustro alla città e conosciuto in tutto il mondo. Il murale sarà fatto in modo che potrà essere visibile da ogni angolo di Napoli: la sua grandezza non ha precedenti per superficie». Un attrattore culturale perché la griffe di Jorit è internazionale e anche per i turisti: «È un fatto molto simbolico - spiega ancora Carofano - sta ad indicare che la Torre aggregherà al suo interno le eccellenze partenopee del mondo imprenditoriale e culturale. Saranno altresì coinvolte tutte le più importanti associazioni di categoria riconosciute a livello nazionale, alle quali verrà garantito l’uso gratuito degli spazi a loro destinati al solo fine di promuovere le attività sociali sul territorio».

Al progetto di Carofano hanno lavorato anche, l’ex presidente della Terza municipalità Ivo Poggiani e l’avvocato Stefano Patti che ha curato la contrattualistica con particolare riferimento ai diritti di immagine. Sullo stato di abbandono della cittadella dei grattacieli il Consorzio Bd Tower è determinato a scendere in campo e chiederà al Comune di prendersi in carico la cura di alcuni spazi. «A breve - conclude Carofano - presenteremo nuove iniziative per rendere la Torre un fabbricato vivo e capace di comunicare ed interagire con la nostra amata città a dimostrazione che i napoletani quando ci mettono la testa non sono secondi a nessuno». L’idea è quella di adottare la fontana di Piazzale Salerno posta all’ingresso del Centro direzionale. 

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