Continua senza tregua la lotta dei titolari delle case costruite senza titolo edilizio che, Venerdì 29 settembre alle 8 manifesteranno davanti alla sede Rai di Napoli. Una scelta non casuale del luogo che si auspica possa sensibilizzare i media, i giornalisti e la TV sul gravoso problema che attanaglia centinaia di famiglie.
I manifestanti, fortemente intenzionati a chiedere un “ferma ruspe” immediato, sperano in un tavolo tecnico per discutere della problematica e nella possibilie risoluzione con un condono che, tra l'altro, permetterebbe anche un consistente introito nelle casse dello Stato.
«È importante sottolineare che il fenomeno ebbe in passato largo eco, ma in seguito alla totale assenza - per anni - di piani regolatori è poi mancata qualsiasi forma di repressione dell’abusivismo per decenni», ha dichiarato Franco Ciotola dell’Associazione popolare “Casa Mia”, e aggiunge: «È impensabile che si abbattano case dopo 30/40 anni dalla loro costruzione, case di necessità all’interno delle quali vivono interi nuclei familiari e per i quali, quella casa, rappresenta l’unico alloggio a disposizione».