De Magistris ha affermato che è «un fatto molto grave che non rimarrà privo di conseguenze» e ha annunciato che il Comune di Napoli metterà in campo «tutte le azioni politiche, istituzionali e giuridiche contro questa che è una delle prime leggi della nuova Giunta De Luca che non poteva esordire in modo peggiore». A suo avviso, con la legge regionale «si sta cercando, con un obbrobrio politico e giuridico, di sovvertire la volontà popolare e calpestare l'autonomia dei Comuni». Alla domanda sull'ipotesi che l'approvazione della legge regionale sull'acqua possa modificare i rapporti tra Comune di Napoli e Regione Campania, de Magistris ha risposto affermando che «con De Luca il metodo è sicuramente cambiato, è stato corretto, ma il tempo scorre e quella di oggi è stata sicuramente una cosa negativa».
Da de Magistris è stato espresso l'auspico che contro questa legge ci sia «il massimo della mobilitazione in Consiglio regionale e in città.
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