Benevento, mancanza d'acqua: ecco le contromisure di bar, pizzerie e locali

I disagi del black-out idrico che si concluderà domani dopo le 16

Una delle autobotti Gesesa
Una delle autobotti Gesesa
di Antonio Martone
Venerdì 5 Aprile 2024, 07:35 - Ultimo agg. 08:15
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I disagi del black-out idrico che si concluderà domani, dopo le 16, sono stati di fatto limitati da diversi operatori commerciali della città. In particolare numerosi titolari di bar, pizzerie, pub e ristoranti ubicati nelle zone dove i rubinetti resteranno a secco, si sono preparati, grazie al tempo a disposizione, a fronteggiare l’emergenza nel migliore dei modi e continueranno le rispettive attività senza intoppi.

«Abbiamo riempito numerose lattine d’acqua – dice il pizzaiolo Raffaele Russo – che ci consentono di fare gli impasti per le pizze e le focacce, pertanto saremo aperti regolarmente e non ci saranno limitazioni». Anche Bruno D’Aniello, titolare di un bar-pasticceria, assicurerà caffè e altre bevande ai suoi clienti. «Ci siamo attrezzati con una cisterna da 3.000 litri che ha l’attacco sulle macchine da caffè e altri utensili che ci consente la normale funzionalità nell’arco delle 48 ore.

Naturalmente serviremo in monouso. L’unica limitazione riguarderà l’utilizzo dei servizi igienici, vieteremo l’ingresso perché non c’è la possibilità materiale di servirsi degli sciacquoni. È una questione di igiene».

Sono corsi ai ripari anche i gestori dei bar lungo il corso Garibaldi, come conferma Maria Russo: «Siamo aperti regolarmente, grazie al collegamento con una cisterna effettuato da un idraulico in questi giorni. Sarà vitale per le nostre attività non perdere due giorni di lavoro». Inoltre il titolare di un pub vineria al centro, Nicola Travaglione, ringrazia il sindaco Clemente Mastella «per aver aderito al nostro appello facendo anticipare il black-out, in modo da consentirci di poter restare aperti sia domani sera che domenica senza alcun problema. Sono i giorni della settimana che consentono a me e a tanti altri colleghi del food di far quadrare i conti».

Disco rosso, invece, in particolare per parrucchieri, lavanderie, lavaggi d’auto. «Giocoforza - spiega la parrucchiera Veronica Lamparelli - sono a riposo. La beffa è che tante clienti hanno protestato perché ho disdetto appuntamenti, non rendendosi conto che siamo impossibilitati a lavorare». Parrucchieri e barbieri, in ogni caso, si sono già organizzati per aperture lunghe nella serata di domani e anche domenica, in modo da «recuperare». Chiusi gli uffici pubblici, al contrario saranno aperti gli sportelli bancari per l’intera giornata con le rispettive direzioni che hanno provveduto ad approvvigionamenti idrici con lattine da far utilizzare ai dipendenti che usufruiranno durante le ore di lavoro delle toilette. Inutili le pressioni esercitate dai vari sindacati.

Del resto, la stessa situazione si era verificata anche quando nei mesi scorsi ci fu l’altra interruzione per riparare delle perdite sulla condotta del Biferno. I titolari di supermercati hanno poi confermato che dall’inizio di questa settimana c’è stata un netto incremento delle vendite di piatti, forchette, cucchiai, coltelli, bicchieri grandi e per caffè monouso. «Avevamo scorte più che sufficienti – dice Lino De Giglio, titolare di tre supermercati in città – per soddisfare le richieste dei clienti, visto che già lo scorso mese doveva esserci l’interruzione idrica. Da parte nostra non ci sono stati assolutamente rincari».

In aumento, rispetto alla routine, anche la vendita di balle d’acqua e di contenitori di plastica utilizzati per le scorte da parte di tante famiglie. Il primo cittadino, come annunciato nelle scorse settimane, ha sensibilizzato la polizia municipale a effettuare verifiche a campione nelle attività commerciali per evitare speculazioni sui prezzi, in particolare dei monouso, e finora non ci sono state segnalazioni. Numerose famiglie, alla luce dell’ordinanza di chiusura delle scuole, per evitare disagi hanno organizzato un weekend prolungato nelle case al mare o in montagna di proprietà o in città d’arte come Roma, Firenze, Perugia e rientreranno nella giornata di domenica.

Con l’erogazione d’acqua interrotta per due giorni in tutta la città e tre comuni della provincia, la Gesesa ha reso noto il «posizionamento dei servizi sostitutivi di autobotti». Di seguito l’elenco degli orari e dei punti di stazionamento dei servizi sostitutivi di autobotti che sono stati posizionati. Per il Comune di Benevento: presidio fisso piazza Risorgimento operativa dalle 16 di ieri fino alle 16 di domani; presidio fisso in via Benito Rossi (zona via Avellino) operativa nella stessa fascia oraria; zona Capodimonte, presidio fisso, nel parcheggio antistante la chiesa di San Giuseppe Moscati; zona Pacevecchia, presidio fisso, in via Gramsci.

Per il comune di Melizzano si prevede un servizio sostitutivo a mezzo presidio fisso di autobotte, che sarà installata nelle vicinanze della sede comunale fino alla fine dell’emergenza.

Per il comune di Ponte è infine previsto il servizio sostitutivo a mezzo presidio fisso di autobotte fino alle 16 di domani, ovvero fino alla normalizzazione del servizio. L’autobotte sarà posizionata in prossimità del campo sportivo comunale.

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