L'asta del fantacalcio finisce nel sangue: 15enne accoltellato a Napoli

Ha 16 anni, un anno in più della vittima, il giovane sospettato di essere l'autore del ferimento del quindicenne

La lite nella notte in via Eduardo Scarpetta
La lite nella notte in via Eduardo Scarpetta
di Viviana Lanza
Venerdì 1 Settembre 2023, 08:00 - Ultimo agg. 2 Settembre, 09:00
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Una lite per il fantacalcio finisce nel sangue. Tutto ha inizio con una discussione, in fase di asta, tra un gruppetto di adolescenti, poi qualcuno dà fuoco a uno dei bigliettini con i nomi dei calciatori e lo lancia verso un sedicenne che estrae un coltello e si avventa su un ragazzo di un anno più piccolo che ora è in ospedale e rischia di perdere una gamba. Quello che avrebbe dovuto essere un momento di aggregazione per condividere una comune passione per il pallone si è trasformato in episodio di becera violenza. Il fatto è accaduto intorno alla mezzanotte di ieri in via Eduardo Scarpetta, nel cuore del quartiere Ponticelli. Il quindicenne è stato accoltellato ripetutamente a una gamba. Medicato prima al pronto soccorso di Villa Betania, è stato poi trasferito all'Ospedale del Mare dove i medici stanno facendo di tutto per evitare l'amputazione della gamba. Poteva andare anche molto peggio, perché uno dei fendenti ha reciso l'arteria femorale, il ragazzo ha rischiato di morire dissanguato. 

Ha sedici anni, un anno in più della vittima, il giovane sospettato di essere l'autore del ferimento del quindicenne.

Nei suoi confronti la Procura per i minorenni ha emesso un provvedimento di fermo a seguito delle serrate indagini della polizia. L'accusa è tentato omicidio. Gli agenti della squadra mobile, diretta dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, sono arrivati in poche ore a identificare il sedicenne che, portato negli uffici della Questura, ha ammesso le proprie responsabilità. Ora le indagini proseguono per approfondire meglio dinamica e scenario e fare piena luce su quanto accaduto in via Scarpetta la scorsa notte. Ma un primo quadro è stato già delineato e colpisce la giovanissima età dei protagonisti, vittima e aggressore, di questa ennesima brutta storia, così come non può passare inosservata la circostanza che questo ferimento sia accaduto a poche ore di distanza dall'omicidio del musicista 24enne ucciso in piazza Municipio per motivi legati al parcheggio di un motorino, omicidio per il quale è sospettato sempre un altro sedicenne. Si sta assistendo città a una escalation di violenza tra giovanissimi.  

Una lite tra ragazzi, non sconosciuti come sulle prime si era provato a far credere agli inquirenti ma amici e residenti nello stesso quartiere, è all'origine del ferimento. Si erano dati appuntamento in strada per organizzare le squadre del fantacalcio. Era più o meno mezzanotte. Ma in un niente la tensione è salita. Sono bastate poche parole, sguardi truci, qualche spinta a mento alto per stabilire rapporti di forza. Poi il gesto spavaldo di dar fuoco a un biglietto e lanciarlo a terra verso uno dei litiganti e quindi la reazione con l'arma in pugno. Si tratta di un coltello. Il quindicenne è stato colpito più di una volta alle gambe, colpita anche l'arteria femorale. Si è rischiato il peggio. Le cronache di questi giorni ci hanno dimostrato che si può morire anche per uno sguardo, per una parola, per un motivo banale e per mano di violenti che possono essere anche poco più che bambini. Le indagini hanno rapidamente stretto il cerchio attorno al gruppo coinvolto nella lite e alcuni testimoni hanno fornito indicazioni utili per risalire all'identità dell'aggressore che è stato individuato e rintracciato nelle prime ore di ieri, sempre a Ponticelli, porzione della periferia est di Napoli tristemente simbolo di degrado e criminalità. Lì accade anche che un ragazzino scelga di scendere in strada armato e si presenti con un'arma in tasca per incontrare la comitiva di amici in strada e "sfidarsi" al fantacalcio. 

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Ma cos'è il fantacalcio? È un gioco per gli appassionati di calcio. Tra l'altro, proprio in questo periodo alla vigilia del campionato di serie A, prende piede tra adulti e ragazzi. Consiste nel creare e gestire squadre virtuali, immaginarie, formate con nomi di calciatori reali, scelti fra quelli che partecipano al torneo a cui il gioco si riferisce. In genere si tratta di campioni della serie A del campionato italiano di calcio, ma è possibile creare anche squadre virtuali per tornei di Coppa Uefa, Champions League, Mondiali o Europei. 

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