Ha una malattia genetica rara, servono 44mila euro per l'intervento: raccolta fondi per il bimbo napoletano

Ha una malattia genetica rara, servono 44mila euro per l'intervento: raccolta fondi per il bimbo napoletano
di Ferdinando Bocchetti
Giovedì 26 Dicembre 2019, 09:34 - Ultimo agg. 14:58
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A Mugnano è stata promossa e avviata, alla vigilia di Natale, una raccolta fondi per salvare il piccolo Rico, affetto da una malattia genetica rara, nello specifico una cardiomiopatia ipertrofica che può essere asintomatica e provocare la morte improvvisa. L'appello è stato lanciato dalla mamma di Rico, la signora Alina, attraverso il canale Gofoundme, dove è possibile effettuare una donazione. Appello già condiviso da centinaia di persone.

«Dalla nascita - scrive Alina - siamo stati in cura all’ospedale Monaldi di Napoli, ma qui si sono limitati a tenere sotto controllo il problema del ventricolo sinistro con delle pillole aumentando o diminuendo il dosaggio ad ogni controllo effettuato, in attesa che il bambino crescesse per poi sottoporlo all’intervento. Poiché sono d’origine russa, ho deciso di andare dai miei per sottoporlo a una visita lì per vedere se la diagnosi era la stessa. In ospedale è stato sottoposto a ulteriori esami e, in seguito ai risultati, hanno deciso di sottoporlo ad alcuni controlli genetici. Gli stessi medici russi hanno poi provveduto ad inviare questi risultati in Olanda presso un centro universitario specialistico in Olanda (Lumc). Liì hanno richiesto ulteriori esami anche da parte di noi genitori. Il professore Hazekamp, luminare nel settore, - aggiunge la mamma di Rico - ci ha comunicato che bisogna  intervenire al più presto perché solo effettuando questo unico doppio intervento mio figlio si salverà conducendo una vita normale come tutti gli altri bambini. I medici di Lumc in Olanda ci hanno  comunicato che il costo dell'intervento è di 44.210 euro. Abbiamo da parte alcuni risparmi ma, ovviamente, i soldi a nostra disposizione non bastano a coprire il costo dell'intervento, quindi è per questo motivo che chiedo il tuo aiuto!». 

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