Napoli, De Luca: «Le stese? Sceneggiata,
ora telecamere nel rione Sanità»

Napoli, De Luca: «Le stese? Sceneggiata, ora telecamere nel rione Sanità»
di Maria Elefante
Giovedì 18 Maggio 2017, 12:28 - Ultimo agg. 22:07
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Le scuole aperte sono una speranza contro la camorra. E le stese? «Una sceneggiata alla quale siamo abituati. Solo stupidaggini che creano un clima di tensione e un senso di intimidazione  a chi vive e lavora nel quartiere. Ma adesso queste persone meritano una risposta». E De Luca non si fa attendere. Da lontano il presidente della Regione Campania annuncia l’impianto di videosorveglianza al rione Sanità. Si da lontano. Perché oggi avrebbe dovuto visitare la scuola Rossi-Montale e un giro nel quartiere. Invece si è ritrovato seduto in una sala di Palazzo Santa Lucia con al fianco la preside dell’istituto Russo Montale. Una questione di sicurezza. Si temevano proteste e ritorsioni e oltre ai lavori per l’istallazione delle telecamere il presidente spiega che «in questo momento c’è un operazione della polizia in corso per questo ci troviamo qui». De Luca non vuole dare nessun intralcio. Ma dice che presto andrà alla Sanità.

I cittadini lo aspettano. Nei vicoletti ogni volta c’è chi lo ferma e chiede vivibilità:
«Aggiustateci le strade, mantenete le luci accese e non abbassate mai la guardia». E nel rione che di giorno è un mercato aperto dove scugnizzi e casalinghe concedono informazioni ai turisti che vogliono ripercorrere il maggio dedicato a Totò o assaggiare i dolcetti alla panna famosi in tutta Napoli, la speranza significa scuola aperta.
 


«I cittadini devono fare gli anticorpi alla camorra. Tutti devono fare la propria parte – continua De Luca – La risposta della Regione per la sicurezza del quartiere e di chi vive e lavora sono le telecamere. Ci sono dei rilevatori di targhe molto sofisticati». Insomma chiunque entrerà nei vicoletti della Sanità sarà schedato.

L’impianto di videosorveglianza localizzate lungo un percorso che parte da via Foria raggiungendo il quartiere di Materdei, attraversa le zone più “sensibili” dell’area.In particolare, si tratta di due percorsi, di cui il primo raggiunge Piazza dei Miracoli da via Foria, il secondo da via della Sanità raggiunge Piazzetta San Vincenzo e Piazzetta delle Fontanelle. Le telecamere controlleranno: Piazza Fontanelle, Via Fontanelle, Via Scipione Mazzella incrocio Via Fontanelle, Calata Fontanelle, Via Sanità, Piazza Sanità, Via San Vincenzo, Via San Gennaro dei Poveri/Rampe San Gennaro dei Poveri, Via Saliti Principi incrocio Via San Vincenzo, Piazza Miracoli, Vicoletto Miracoli, Vicoletto Tavernola, Vico Pacella ai miracoli, Vicoletto della Pacella, Salita Montagnola, Vico Santa Maria degli Angeli alle Croci, Salita Ritiro Purità a Foria, Vico Miracoli, Via Michele Tenore, Via Foria. 


«Abbiamo occhi su tutto il quartiere  - continua De Luca – chi immagina di andare a fare la sparata deve sapere che controlliamo tutto il quartiere.
Questo sistema sarà in grado non solo di avere un’azione di prevenzione ma anche repressiva
». Il piano presentato dal governatore della Campania sembra quasi una risposta alle parole del capo della polizia Gabrielli che lunedì scorso, dopo l’ultima stesa, invocò l’aiuto di tutte le parti della società. Un pensiero condiviso, infatti, l’impianto di videosorveglianza viene presentato contestualmente al bilancio del progetto scuola viva messo a punto dall'assessore Fortini. Nelle 500 scuole aperte sul territorio, è stato registrato il 30 per cento di affluenza per le attività pomeridiane e a quanto pare, i ragazzi avrebbero espresso un alto gradimento per le attività svolte di pomeriggio rispetto alla didattica normale che tiene i ragazzi per sei ore sui banchi di scuola.

 

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