Napoli Est, aggiudicati i lavori per l'impianto di compostaggio di Ponticelli

L'impianto sarà finito nel 2026

La zona di Napoli Est dove sorgerà l'impianto di compostaggio
La zona di Napoli Est dove sorgerà l'impianto di compostaggio
Venerdì 22 Dicembre 2023, 13:16 - Ultimo agg. 13:21
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È stato aggiudicato l'appalto per la costruzione del primo impianto di compostaggio a Napoli, garantendo alla città il primo passo nella trasformazione della frazione organica dei rifiuti in energia pulita. L'impianto digestore sorgerà nella zona est di Napoli, in via De Roberto a Ponticelli, in perfetta realizzazione che non porterà alcun danno ai cittadini residenti nel quartiere - fa sapere l'Asia in una nota -, con un impianto perfettamente controllato che sarà grande 72.000 metri quadrati e smaltirà 40.000 tonnellate di umido l'anno, recuperando biometano. La gara indetta dal Comune di Napoli con la collaborazione di Asia ha portato a 4 offerte, con l'appalto assegnato alla fine degli esami di legge all'offerta presentata dal concorrente RTI che ha presentato un ribasso del 10,81% e quindi realizzerà l'impianto in totale per 31 milioni e 800.000 euro.

I fondi sono finanziati dalla Regione Campania che ha inserito la realizzazione dell'impianto di compostaggio a Napoli nella lista delle opere finanziate dall'Fsc (Fondo Sviluppo e Coesione) del periodo 2014-2020, che ha portato il Comune di Napoli alla possibilità di realizzare l'impianto.

Da gennaio parte la realizzazione del progetto esecutivo, con via a lavori a metà 2024 e previsione di impianto pronto nel 2026. Un passo avanti importante per la città come sottolinea l'amministratore unico di Asia Napoli Domenico Ruggiero: «Con il raggiungimento del 41,7 % di raccolta differenziata nel mese di novembre - spiega - l'aggiudicazione della gara per la realizzazione del digestore di Napoli est è un tassello fondamentale per realizzare l'economia circolare attraverso la trasformazione in energia pulita della frazione organica che raccogliamo tutti i giorni.

Abbasseremo la nostra impronta ambientale, riducendo i viaggi dei rifiuti organici che avvengono oggi verso altre Regioni e sarà il primo degli impianti da realizzare per completare il nostro piano industriale. Non potevamo avere un Natale più spronante di questo, che ci proietta verso un 2024 all'insegna di obiettivi più performanti per la città di Napoli con il lavoro di tutta la squadra di Asia Napoli».

Nel progetto di Asia, infatti, il biometano sarà utilizzato nella stazione di rifornimento in cui l'azienda del Comune di Napoli per la pulizia della città rifornirà i camion per la raccolta dei rifiuti che vanno a biometano, chiudendo così un cerchio di riutilizzo dei rifiuti che punta a ulteriori passi avanti del lavoro dell'azienda ma anche a progetti di riduzione delle tasse sui cittadini.

Un importante passo avanti, come spiega l'assessore all'igiene urbana del Comune di Napoli Vincenzo Santagada: «È stata aggiudicata la gara - afferma - per la progettazione esecutiva ed i lavori per la realizzazione dell'impianto di trattamento della frazione organica derivante dalla raccolta differenziata della città. A gennaio si darà corso alla stipula contrattuale con avvio delle attività. La realizzazione dell'impianto è un importante passo per l'implementazione del ciclo integrato dei rifiuti della città di Napoli, avviando un processo di maggiore autosufficienza per ridurre la dipendenza dal mercato esterno ed abbattere i costi».

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Un percorso che è stato disegnato grazie al piano messo in campo dalla Regione Campania, che finanzia i lavoro di costruzione nei passi avanti nella gestione dei rifiuti in Regione, come spiega il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola, anche assessore all'ambiente: «La conclusione delle procedure di affidamento dei lavori - spiega - per la realizzazione dell'impianto di compostaggio a Napoli est consente, finalmente, di passare alla fase attuativa del primo impianto di trattamento tecnologico dei rifiuti che si realizza nella città di Napoli . La Regione ha creduto fortemente nell'importanza di questo intervento, consentendo al Comune di utilizzare un finanziamento per oltre 42 milioni di euro. Adesso occorre mantenere alta l'attenzione e l'impegno perché i lavori possano completarsi nei tempi previsti. La scelta strategica per incrementare la raccolta differenziata richiede in tempi rapidi impianti adeguati ed efficienti».

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