Neonazisti in Campania, una chiesa sconsacrata per il rito iniziatico: droghe e invocazioni a Hitler

Dovevano essere «Nemici degli ebrei fino a morire per la causa»

Neonazisti, pregavano dei pagani sotto effetti di droga
Neonazisti, pregavano dei pagani ​sotto effetti di droga
Mercoledì 16 Novembre 2022, 19:19 - Ultimo agg. 17 Novembre, 00:22
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In una chiesa sconsacrata pregavano divinità pagano sotto effetti di droga: un vero e proprio rituale iniziatico quello a cui si dovevano sottoporre coloro che volevano entrare a far parte dell'Ordine di Hagal, associazione sovversiva, di stampo neonazista, negazionista e suprematista, decapitata dalla polizia di stato che ha arrestato quattro persone tra cui il presidente e il vice presidente.

Secondo quanto è emerso durante le indagini della Digos di Napoli, gli aspiranti adepti, verosimilmente sotto l'effetto di sostanze psicotrope, dovevano recitare preghiere e invocare divinità pagane.

Il tutto, secondo la documentazione sequestrata dagli investigatori, doveva avvenire nello spiazzo antistante una chiesa sconsacrata dove venivano recitate preghiere e invocazioni al dio della mitologia nordica Odino.

Il rituale iniziatico dell'ordine Sacro di Hagal - Patto Sacro di Hagal avveniva, tra l'altro, alla presenza del simbolo nazista del Sole Nero e il richiamo all'ora 18:18, in cui il numero 1 richiama la lettera A e il numero 8 richiama la lettera H, iniziali di Adolf Hitler.

Ciononostante l'ordine di Hagal si presentava come una vera e propria associazione formale, con tanto di atto costitutivo e sede, a San Nicola La Strada, in provincia di Caserta. Come tutte le associazioni era prevista un'iscrizione e il pagamento di apposita quota (pari a 30 euro). Però era necessario un congruo periodo di partecipazione e formazione prima di iniziare a scalare la gerarchia dei soci che venivano suddivisi in ben cinque categorie. Gli aderenti, chiamati anche adepti dovevano aderire al regolamento interno dell'Ordine, come da statuto, impegnandosi a un voto di segretezza verso l'esterno e anche verso lo stesso Ordine.

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Bisognava compilare un questionario, rispondere a nove domande chiave, e gli adepti venivano prescelti dal vertice come accade nei gruppi a connotazione religiosa solo dopo che ne era stata testata la formazione e la fede: ai suoi seguaci veniva chiesto di contrapporsi ai nemicì (gli ebrei, ma anche gli stranieri) fino a «morire per la causa».

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