Napoli. Nunziatella, giuramento al Plebiscito e nuovi spazi: festa doppia

Napoli. Nunziatella, giuramento al Plebiscito e nuovi spazi: festa doppia
Sabato 15 Novembre 2014, 08:56 - Ultimo agg. 12:43
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Napoli - Oggi (ore 12.30) a Palazzo Salerno sarà firmato il protocollo d'intesa tra il ministero della Difesa, il ministero dell'Interno, l'Agenzia del Demanio e il Comune di Napoli nell'ambito del processo di «razionalizzazione, ottimizzazione e valorizzazione» del patrimonio immobiliare dello Stato. In particolare, sottolinea la Difesa, «l'accordo riguarda l'ampliamento e il potenziamento degli immobili in uso alla Scuola Militare Nunziatella, al Comune di Napoli e al IV Reparto Mobile della Polizia di Stato e consentirà di abbattere la spesa per la locazione passiva a carico dello Stato».



Al tavolo, per la sigla dell'accordo, siederanno il ministro della Difesa Roberta Pinotti, quello dell'Interno Angelino Alfano, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi. Saranno presenti il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, i vertici della Polizia e il capo di Stato maggiore dell'Esercito Claudio Graziano.

La firma della convenzione giunge al termine di un lungo e complesso iter, ripetutamente interrotto e ripreso per il coinvolgimento di diversi enti ed istituzioni, stante la necessità di ristrutturare la scuola sulla scorta delle nuove esigenze (l'apertura alle donne, l'ampliamento dell'offerta formativa, l'evoluzione dei piani di studio) e di reperire ulteriori spazi idonei . Ad un certo punto si era temuto anche per la chiusura. La soluzione trovata salva uno dei centri d'eccellenza di Napoli, riferimento per intere generazioni, e pone le basi per la costruzione di una scuola di formazione con proiezione internazionale.



La cerimonia è iniziata poco fa in una piazza affollata. C'è il ministro della Difesa Pinotti al giuramento degli Allievi del 227/o Corso della «Nunziatella». Gli eventi sono trasmessi in diretta streaming sulla webtv della Difesa (www.difesa.it e www.esercito.difesa.it).