L'Ordine dei giornalisti della Campania commissariato: «Elezioni illegittime»

«Il commissario rappresenta un garanzia assoluta per tutti i colleghi affinché la tornata elettorale venga ripetuta nel rispetto della legge», scrive il Sindacato unitario giornalisti della Campania

Commissariato l'Ordine dei giornalisti della Campania
Commissariato l'Ordine dei giornalisti della Campania
Mercoledì 18 Gennaio 2023, 13:02 - Ultimo agg. 13:33
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Con decreto firmato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, Gerardo Bombonato è stato nominato commissario straordinario del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Campania, con l’incarico di provvedere, nelle date fissate dal Consiglio nazionale, ai sensi dell’articolo 8, comma 2 della legge 69/1963, alla convocazione e alla tenuta dell’assemblea per l’elezione del nuovo Consiglio e del Collegio dei revisori dei conti, nonché alla gestione ordinaria e al disbrigo delle pratiche urgenti, fino all’insediamento del nuovo Consiglio dell’Ordine.

La nomina del commissario fa seguito alla sentenza della VII sezione del Tribunale di Napoli, che ha annullato le elezioni dell'Ordine svoltesi in Campania nel 2021 e rivelatesi illegittime perché fu impedito a oltre 600 professionisti e a migliaia di pubblicisti di votare anche al seggio pur essendo in possesso della pec, la posta elettronica certificata. 

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Il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprime «apprezzamento per l'intervento del ministro della Giustizia che ha commissariato l'Ordine dei giornalisti della Campania dopo l'ordinanza della VII sezione del Tribunale di Napoli con cui sono state annullate le elezioni del 2021, quando a oltre 600 professionisti e a migliaia di pubblicisti venne impedito di votare.

Il commissario, figura super partes, rappresenta un garanzia assoluta per tutti i colleghi affinché la tornata elettorale venga ripetuta nel rispetto della legge. È fondamentale ora che si torni alle urne il prima possibile garantendo la più ampia partecipazione dei colleghi, come ha stabilito il Tribunale e come ha sempre chiesto il Sugc, che ha sostenuto il ricorso dei giornalisti esclusi dal voto».

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