«Gravissime preoccupazioni per le notevoli carenze di organico che non consentono di raggiungere la minima dotazione organica stabilita con enormi rischi sia per i pazienti che per gli operatori». Così diciotto dirigenti medici dell'ospedale Cardarelli di Napoli esprimono la loro protesta per i turni di agosto resi noti il 26 luglio dall'ospedale che, come molti nosocomi italiani, va spesso in stress al pronto soccorso e dall'Obi. I medici evidenziano nella lettera anche «una quota -si legge - di ore aggiuntive al di fuori di ogni normale carico di lavoro laddove a oggi non risultato ancora corrisposti gli emolumenti per le ore in sovrannumero dei medi precedenti». I dirigenti medici chiedono un chiarimento e correzione per buon funzionamento del servizio.
Dalla loro parte anche una lettera della Cgil Funzione Pubblica di Napoli che sottolinea «la completa disarticolazione della catena di comando e lo spregio di ogni forma di pianificazione e di rispetto delle regole» e ricorda che «era già stato sottoposto il problema delle ferie estive., in un contesto in cui è prioritario garantire un minimo organico al turno di pronto soccorso, considerato l'ulteriore carico di lavoro dalla recrudescenza covid».