Pianura, assalto dopo l’incidente: 17enne aggredita da due ragazzi

In due su un’auto le tagliano la strada, arrivano gli amici e spunta un coltello

Controlli a Pianura
Controlli a Pianura
di Giuseppe Crimaldi
Venerdì 23 Giugno 2023, 23:00 - Ultimo agg. 24 Giugno, 14:57
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Quando esisteva il rispetto per il “gentil sesso” si usava dire che le donne non si toccano neanche con un fiore. Altri tempi, sebbene non si tratti di preistoria: oggi, a giudicare dall’impazzimento collettivo che sembra imperare tra le giovani generazioni, ci vuol poco per superare la linea di confine tra il bene e il male, e a farne le spese sono spesso proprio le ragazze.

Ammesso che vi sia ancora bisogno di riprove, basta raccontare la disavventura capitata l’altra notte ad una 17enne, che mentre procedeva sul suo scooter diretta verso casa si è vista tagliare la strada da un’auto con a bordo due giovani; dopo aver perso l’equilibrio, rovinando a terra e procurandosi numerose escoriazioni, anziché essere soccorsa dagli investitori ne è diventata il bersaglio: prima imprecazioni ed insulti, e poi - stando almeno alla versione fornita - addirittura un tentativo di aggressione fisica.

Ma il peggio doveva ancora arrivare. 

il peggio si è verificato con il sopraggiungere di due amici della malcapitata, i quali nel tentativo di difendere la minorenne sono stati a loro volta aggrediti. Botte da orbi, poi è addirittura spuntata la lama di un coltello: e così la 17enne - A.G. - e i suoi amici - C.S., 21enne e A.P., anch’egli non ancora 18enne - sono tutti finiti al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo. Il maggiorenne è quello che ha avuto la peggio, per una ferita d’arma da taglio al gluteo. La ragazzina presentava escoriazioni, l’altro 17enne contusioni in varie parti del corpo, segni evidenti del pestaggio di cui era rimasto vittima. Un’altra storiaccia che riaccende i riflettori su Pianura, quartiere senza pace dove quando non è la camorra, a farla balzare agli onori della cronaca nera sono questi episodi di violenza brutale e ingiustificata. 

Poco dopo il raid, in ospedale sono giunti i carabinieri del Nucleo Radiomobile. I militari hanno raccolto le testimonianze delle vittima, che sono ora al vaglio di verifiche e approfondimenti per capire se la ricostruzione dei fatti sia quella fatta dai tre finiti in ospedale. Fatto sta che sia la ragazzina, sia i suoi due amici intervenuti per difenderla (tutti residenti a Pianura) risultano incensurati e appartenenti a buone famiglie. 

Intanto è scattata la caccia per identificare i presunti aggressori. Non è escluso che possa trattasi di giovani della zona: la ricerca degli investigatori potrebbe concludersi presto, grazie ad alcune indicazioni precise fornite dalle vittime.

Senza alcun riferimento concreto a quanto è successo a Pianura, ma sicuramente a sottolineare il brutto clima che si respira in più parti della città, della regione e dell’intero Paese per quel che investe il pianeta giovanile, vanno registrate le parole del Governatore Vincenzo De Luca: «Ieri ho incontrato Francesca Pia Esposito, una ragazza di Portici di 16 anni, campionessa italiana kickboxing categoria-50 chilogrammi - ha detto - Mi rivolgo ai ragazzi che danno fastidio alle ragazzine, vi possa capitare di trovare davanti a voi Francesca, vi farà due occhi così, non avete idea, avrete sorprese amare». Francesca Pia Esposito è uno dei tanti orgogli campani, ed è stata convocata con la nazionale italiana ai prossimi campionati europei del 26 agosto a Istanbul. 

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L’episodio dell’altra notte - accaduto in via Provinciale Napoli, a Pianura - getta una luce sinistra sull’allarme giovanile legato all’uso delle armi e alla guida incosciente. L’incidente stradale, innescato da una precedenza non rispettata, ha scatenato una catena di eventi drammatici che hanno coinvolto giovani vite e hanno messo in evidenza una realtà allarmante. La presenza di armi nella mano di giovani pronti a farne uso in un contesto di conflitto sottolinea la gravità di una situazione che richiede una risposta decisa e immediata. La questione dell’uso delle armi tra i giovani deve essere affrontata a livello sociale, educativo e normativo, al fine di preservare la sicurezza e la tranquillità della comunità. Allo stesso modo, il pericolo della guida incosciente non può essere sottovalutato. È fondamentale che i ragazzi siano adeguatamente formati e consapevoli dei rischi che possono scaturire da comportamenti imprudenti sulla strada. Incidenti come quello verificatosi l’altra notte richiamano l’attenzione sulle conseguenze devastanti di una guida negligente e spericolata. 

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