«Quartieri Spagnoli, a Napoli un campetto da calcio al posto del degrado»

Il progetto del collettivo Miniera per l'area abbandonata di vico Tofa
Il progetto del collettivo Miniera per l'area abbandonata di vico Tofa
di Antonio Folle
Mercoledì 26 Febbraio 2020, 19:59
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Un campo da calcio al posto di una maxi discarica. E' la proposta del collettivo "Miniera" guidato da Salvatore Iodice per il recupero di un'area dove, fino a circa 25 anni fa, esisteva il rudere di un palazzo crollato a seguito del terremoto del 1980. Oggi del palazzo di vico Tofa, ai Quartieri Spagnoli, non restano altro che le fondamenta, poco alla volta coperte da enormi cumuli di spazzatura e da una fitta vegetazione. Per ridare dignità al luogo, ed anche un posto dove poter giocare in sicurezza a tanti ragazzi dei Quartieri Spagnoli, il collettivo è ritornato alla carica con un progetto che, nel corso degli anni, è stato proposto più volte.
 
 

Quando nel 1994 il palazzone di vico Tofa, ai Quartieri Spagnoli, crollò al suolo ben poche persone immaginavano che nel giro di qualche anno la macerie sarebbero state sostituite dalla monnezza. Quando lo stabile, colpito dal grande terremoto dell'80, rovinò definitivamente in molti pensavano che nel giro di poco tempo sarebbe stato ricostruito. E invece nel corso degli anni quella zona si è lentamente trasformata in una discarica abusiva, alimentata ogni giorno anche da tanti incivili che pensano di potersi disfare dei propri rifiuti semplicemente abbandonandoli in strada. Nonostante tutto tanti ragazzi del quartiere ogni giorno giocano - a loro rischio e pericolo - in quello che resta delle fondamenta del palazzo.

Spazi che giacciono abbandonati nel disinteresse generale in uno dei quartieri più "giovani" della città, dove la carenza di luogi di aggregazione è sempre più sentita. Nel 2017 il collettivo Miniera tentò di porre rimedio alla situazione, portando via i rifiuti che si erano accumulati negli anni, con lo scopo di livellare il terreno e creare un campo da calcio per i bambini del quartiere. I proprietari di quello che resta del palazzo si opposero immediatamente, inviando operai sul posto che, in pochi giorni, crearono un grosso muro di contenimento. Il progetto "Rimessa laterale", così fu battezzato dai suoi creatori, abortì ancora prima di nascere nonostante l'impegno anche di tanti giovanissimi abitanti del quartiere che si erano rimboccati le maniche in prima persona. 

Oggi, forse anche sulla scia del sempre vivissimo amore per Diego Armando Maradona - attualissimo il paragone con Lionel Messi, che poche ore fa ha calcato il prato del San Paolo - quel progetto ritorna in auge, riscuotendo approvazione pressochè unanime tra gli abitanti del territorio. «Vedere quest'area abbandonata è veramente triste - ha spiegato Salvatore Iodice - oggi con un semplicissimo fotomontaggio ho dimostrato cosa potrebbe diventare questa zona con un campetto da calcio per i nostri ragazzi. Il nostro quartiere ha bisogno di punti di aggregazione per i giovani e, magari di concerto con i proprietari, si potrebbe anche pensare a qualche altro tipo di attività o di area giochi per la zona. Non deve essere - precisa - necessariamente un campo da calcio, ma è importante dare un segnale per strappare questo pezzo di quartiere al degrado. Purtroppo non abbiamo alcun dialogo con i proprietari del palazzo, ad oggi non sappiamo nemmeno chi sono. Li conosciamo solo attraverso il muro che decisero di innalzare dopo che i ragazzi del quartiere erano entrati per ripulire gli spazi lasciati vuoti dal palazzo crollato e dargli nuova vita. Da quello che sappiamo - continua ancora Iodice - sono in corso procedimenti giudiziari, ma sul futuro di questi spazi non si sa nulla, eccetto il fatto che probabilmente ai privati sta bene che tutto resti così. Questa - ha poi concluso - è una battaglia che portiamo avanti da diversi anni e non intendiamo fermarci».
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