San Giovanni, cittadini e associazioni ripuliscono la spiaggia: topi morti e scarti edili tra la sabbia

San Giovanni, cittadini e associazioni ripuliscono la spiaggia: topi morti e scarti edili tra la sabbia
di Alessandro Bottone
Sabato 1 Dicembre 2018, 14:51 - Ultimo agg. 15:33
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Il mare continua a restituire i rifiuti che negli anni sono finiti nel Mediterraneo. Lo si capisce benissimo facendo una passeggiata sulla spiaggia di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale della città. Lo sanno bene anche i cittadini e gli attivisti di diverse associazioni che questa mattina si sono impegnati in una straordinaria operazione di pulizia. 

Pneumatici, materassi, materiale di risulta di lavori edili. Sotto la sabbia scura i volontari hanno ritrovato di tutto. Il materiale che si nasconde meglio è, senza dubbio, la plastica: tappi, bottiglie, buste e tanto altro. Ritrovati anche diversi topi morti, siringhe sporche di sangue, toner di stampanti, ciò che resta di giocattoli. Anche tantissimi mozziconi di sigaretta, ancora più difficili da recuperare. Insomma una spiaggia ridotta a discarica ma molto frequentata nei mesi caldi o appena il meteo lo permette. A sporcarla non sono solo i rifiuti trascinati lì dalle onde furiose ma è anche la mano criminale dei delinquenti che usano questo posto per sversare illecitamente rifiuti. Anche tra gli scogli a protezione della costa insistono numerosi rifiuti.
 
 

Guanti, buste, rastrelli per ogni volontario ma soprattutto tanta voglia di cambiare le cose. Vedere l’arenile ridotto in condizioni di assoluto degrado scoraggia tantissimo ma l’energia rende giovani e giovanissimi instancabili. Hanno raccolto tantissimo materiale, diviso in maniera differenziata in buste che poi saranno recuperate dagli operatori dell’Asia Napoli, la municipalizzata del Comune che si occupa, appunto, di igiene e rifiuti. All’evento hanno preso parte diverse famiglie e anche dei ragazzi stranieri che risiedono in città per studio e lavoro.
 
L’iniziativa è stata organizzata da Let's do It! Italy che da anni si batte per l’ambiente ma soprattutto per sensibilizzare le persone a prendersi cura dello stesso attraverso azioni quotidiane e consapevoli. All’intervento di pulizia hanno preso parte diverse realtà che pure già lavorano sul territorio: Retake Napoli, Cleanap, WWF Napoli, la rete Zeta ed altre. Stamane c’era anche Daniela Villani, la delegata al mare del sindaco, e gli uomini del servizio Tutela Mare del Comune di Napoli che quotidianamente sono attivi per la pulizia degli arenili cittadini «soggetti a particolare accumulo di rifiuti».
 

«Un peccato avere una spiaggia così bella e un mare non balneabile» dice una volontaria mentre raccoglie i rifiuti sminuzzati dal mare negato di San Giovanni a Teduccio. Qui, difatti, vige il divieto di balneazione a causa dell’inquinamento dovuto a diversi scarichi: così come appurato dall’Arpa Campania, sullo specchio d’acqua insistono lo scarico di emergenza dell’impianto di sollevamento Taverna del ferro, la foce pluviale Corradini, il collettore di Volla-Alveo Pollena e il collettore di Levante. L’ultimo campione d’acqua prelevato a settembre mostra una presenza anomala di escherichia coli.

Let's do It! Italy ha lanciato anche un’altra importante iniziativa: ha, infatti, deciso di donare, attraverso l'Assessorato al Welfare del Comune di Napoli, una coperta in pile ai senza fissa dimora affinché possano proteggersi dal freddo e per affrontare il gelo invernale. Dunque, una mattinata di impegno verso l'ambiente ma anche verso il prossimo.
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