Scampia, la storia di riscatto di Luca: ragazzo autistico diplomato col massimo dei voti e ammesso al Conservatorio

Un segnale di speranza per il quartiere e per i giovani

La scuola Melissa Bassi
La scuola Melissa Bassi
di Antonio Folle
Lunedì 17 Luglio 2023, 16:38 - Ultimo agg. 18 Luglio, 07:02
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L'istituto Melissa Bassi di viale della Resistenza, nel quartiere di Scampia, è uno degli istituti scolastici più importanti e frequentati dell'area nord, ma con un grande handicap: sorgere in un territorio da sempre considerato "difficile" dal punto di vista sociale e ambientale.

Nonostante le difficoltà quotidiane affrontate dai cittadini, dal corpo docenti e dalla dirigenza scolastica, però, anche in un territorio considerato "di frontiera", dove è più facile incontrare le vedette dei clan che educatori di strada, le belle storie arrivano di tanto in tanto per lanciare un segnale di speranza al quartiere e, soprattutto, a quei tanti giovani che crescono in quartieri dove le istituzioni spesso latitano e dove può risultato "problematico" - il caso dello stadio Landieri lo testimonia - anche tenere aperto un campo sportivo.

Questa è la storia di Luca, giovane studente del Melissa Bassi, affetto da disturbo dello spettro autistico che, nonostante le sue difficoltà, ha dimostrato come la volontà, l'abnegazione e l'impegno possano portare a risultati concreti.

Pochi giorni fa Luca, che frequenta l'indirizzo Musicale, si è diplomato con il massimo dei voti, conseguendo la valutazione complessiva di 100 nelle prove equipollenti sostenute di fronte alla commissione d'esame - presidente e tre commissari esterni a cui si sono affiancati tre commissari interni - che lo ha giudicato, secondo il volere dei suoi insegnanti, con il massimo dell'imparzialità.

Il successo di Luca, come ha raccontato la docente che lo ha seguito nell'ultima fase del suo percorso di studi, è stato reso possibile da un lavoro sinergico che ha visti coinvolti tutti: dal ragazzo - che ha dimostrato una ferrea volontà di applicarsi nello studio - ai suoi compagni di classe che lo hanno seguito, coccolato e spronato ad impegnarsi ogni giorno, passando per il quotidiano impegno dei docenti, sia d'indirizzo che di sostegno, senza trascurare il fondamentale apporto della famiglia che si è sempre dimostrata attenta e presente. 

Un circolo virtuoso che si è concluso nel migliore dei modi, anche se, come ha raccontato Francesca Mignogna, insegnante di sostegno affiancata a Luca negli ultimi due anni, al momento della "chiusura" dell'anno scolastico non sono mancate le lacrime. Luca, infatti, ha voluto salutare e ringraziare tutti i suoi compagni dedicando ai suoi compagni le parole della canzone "Supereroi" di Mr.Rain, in particolare il passaggio che recita: "Siamo angeli con un'ala soltanto, ma voleremo solo restando l' uno accanto all'altro...".

«La storia di Luca - ha raccontato Francesca Mignogna - non è solo una storia di riscatto in un territorio difficile, è una opportunità per tutti: quella di credere nelle istituzioni e nel lavoro. Luca è sempre stato uno studente modello e si è guadagnato l'affetto e la stima dei suoi compagni con i quali, dopo le ovvie difficoltà iniziali, si è integrato perfettamente. La felice conclusione di questo percorso di studi ha dimostrato come sia importante il lavoro in sinergia tra gli studenti, il corpo docenti e le famiglie. In questo caso la famiglia del nostro Luca è stata veramente esemplare, dimostrando un attaccamento ed uno spirito di sacrificio anche economico encomiabili. In questi anni Luca non ha solo imparato, ma ha anche insegnato valori come sacrificio, impegno, pazienza, studio intenso e costante. La nostra speranza - ha poi concluso la docente - è che questa storia possa spronare altri ragazzi ad andare avanti e a non arrendersi di fronte alla difficoltà che non mancano ma che, Luca ce lo insegna, non sono un ostacolo insormontabile».

Ed è di pochi giorni fa una ulteriore buona notizia che riguarda proprio il giovane studente originario di Secondigliano, da sempre appassionato di percussioni. Luca, infatti, ha affrontato e superato con successo le prove propedeutiche all'ammissione al Conservatorio, dove potrà continuare a seguire la sua passione per la musica e a fare da esempio per tutti quelli che, forse troppo abituati ad essere figli di una società iperprotettiva che elimina gli ostacoli alla crescita - invece di incoraggiarli ad affrontarli e a superarli - "mollano" troppo presto, sprecando talenti e possibilità. 

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