Avionica, festeggia il compleanno: «Non molliamo»

L’associazione di promozione sociale e culturale promuove una serie di eventi per celebrare l’anniversario della fondazione

La sede dell'associazione Avionica
La sede dell'associazione Avionica
di Massimo Roca
Martedì 2 Aprile 2024, 00:00
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Dopo aver festeggiato lo scorso 15 febbraio i 7 anni di vita, l’associazione Avionica si è regalata una settimana ricca di appuntamenti per celebrare i due anni della nuova sede in Via Colombo 16 ad Avellino.

L’altra sera la chiusura affidata al concerto di Ramon Moro: vive e lavora a Torino, compone musica, suona la tromba e il flicorno Moro è un artista singolare, con un’impronta stilistica tra confine e dualità, si identifica per il suono visionario e immaginifico, dai set in solo con pedaliera di effetti e attorniato di amplificatori, alla purezza del solo strumento acustico. In questi ultimi venticinque anni ha lavorato in ambito jazz sperimentale, pura improvvisazione, supporto per band rock, preziosi interventi su album di musica leggera e cantautorale.

Per la sua predisposizione all’improvvisazione, alla cura del suono e alla sua sensibilità a interagire con altre forme espressive, vanta diverse collaborazioni tra cinema, teatro, danza e arte contemporanea.

Con i 3quietmen, power trio attivo dal 1999, ha inciso 6 album. Ha frequentato per due anni il Laboratorio permanente di ricerca musicale, tenuto dal pianista Stefano Battaglia alla Fondazione Siena Jazz, incidendo con lui due album. Ha pubblicato quattro album con il suo progetto in solo: il primo, nel 2009, Magma, un concept sulle eruzioni vulcaniche, poi Stone and death (con lo pseudonimo daRKRam), quindi Offering (nel 2020 per l’etichetta indiana Subcontinental Records) e in ultimo, nel 2022, Calima inserendo anche la sua voce con tecniche di vocalità estrema.

Ha pubblicato per l’etichetta berlinese Aut Records, l’album Blue Horizon con il suo nuovo Ramon Moro Quartet, insieme a Maniscalco, Federico Marchesano e Zeno De Rossi. L’anno scorso ha fatto parte della band dello spettacolo Lazarus, musical di David Bowie e Enda Walsh, nella versione italiana, con la regia di Valter Malosti, al fianco di Manuel Agnelli e Casadilego. Venerdì sera ad Avionica è arrivato invece il duo canadese Frase & Kola in Italia per un tour di 12 spettacoli.

Giovedì scorso invece si è parlato di Urbanistica nel convegno dal titolo “Come costruire una città inclusiva?”. Tantissime le attività messe in campo in questi anni che hanno permesso all’associazione di consolidare il forte legame con il territorio e con la rete di realtà che animano la nostra città (Laceno d’Oro, Zia Lidia Social Club, Sometimes, la rete Arci ed il percorso di Residui, Vernicefresca, Intra Cooperativa Onlus, le iniziative di Mosaico, Caspar per la Slam Poetry). Il tutto senza dimenticare le iniziative più ludiche e quotidiane che vanno dalle serate giochi con l’associazione Per un Pugno di Dadi, i concerti, le presentazioni, le jam session. Gli aspetti fondanti restano la promozione culturale, la partecipazione e l’inclusività. Una menzione particolare va al percorso transfemminista che l’associazione sta portando avanti anche con la collaborazione di Soma. Dietro ogni evento e la partecipazione collettiva, si celano le difficoltà economiche che accompagnano la gestione di uno spazio sociale basato interamente sul volontariato. L'affitto mensile, le bollette, le spese per la manutenzione, il voler fare una programmazione culturale: tutte queste cose richiedono un costante dispendio.

«Nonostante queste difficoltà, continuiamo a lottare con determinazione per mantenere vivo lo spirito di comunità che caratterizza lo spazio sociale» fanno sapere da Avionica. «Ogni contributo è accolto con gratitudine».

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