Festa scudetto a Napoli, rissa tra gli ambulanti abusivi davanti ​al murale di Maradona

Scontro per la vendita dei gadget azzurri nel “santuario” dei Quartieri spagnoli

Folla al murale di Maradona
Folla al murale di Maradona
di Melina Chiapparino
Venerdì 28 Aprile 2023, 00:00 - Ultimo agg. 29 Aprile, 08:21
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Calci, pugni e schiaffi nel cuore azzurro di Napoli. È successo a pochi passi dal murale dedicato a Maradona mentre il via vai di turisti affollava via Emanuele de Deo, oramai meta di pellegrinaggi per tifosi e non. La rissa, scoppiata nella tarda mattinata di martedì, ha coinvolto un commerciante che aveva con sé una bancarella mobile ed un gruppetto di persone ma nessuno, tra loro, è stato ferito gravemente.

Nonostante questo, c’è chi racconta come il tafferuglio, iniziato per una lite sul posto occupato “abusivamente” dalla bancarella, si sia trasformato velocemente in una colluttazione violenta. Sulla vicenda le voci dei residenti non hanno incertezze riguardo le mazzate che si sono dati di santa ragione eppure c’è altrettanta insistenza nel ridimensionare l’accaduto e sminuirlo a una semplice «litigata con qualche schiaffo».

Se quello che chiamano largo Maradona è diventato un luogo di incontro tra folklore, cultura e arte da proteggere e promuovere, allora è ugualmente importante garantirne la sicurezza e l’ordine pubblico. 

«La lite è scoppiata perché la bancarella aveva occupato un tratto di strada in maniera abusiva» raccontano alcuni abitanti dei Quartieri Spagnoli che spiegano come si sia trattato di «una rissa tra più persone che se le sono date di santa ragione». Tra le voci raccolte nei palazzi che circondano l’area ormai conosciuta come largo Maradona, c’è una versione che, più di tutte, viene ripetuta dagli abitanti. «Il commerciante abusivo è stato invitato a spostarsi - dicono - ma, invece, insisteva nel trattenersi, per quello sono iniziati a cambiare i toni della lite fino alle mani, tra calci, pugni e spintoni». La colluttazione è stata violenta ma nessuno è finito in ospedale e, forse, proprio questo ha prestato il fianco a interpretazioni diverse sull’accaduto. «C’è stata una lite e si sono dati qualche schiaffo ma nulla di grave» raccontano alcuni commercianti della zona che sottolineano il «clima sereno e pacifico della strada». «Nonostante il grande afflusso di persone che ogni giorno si recano al murale - affermano - non ci sono mai stati problemi di alcun tipo, né di sicurezza ai danni di persone né di vere e proprie aggressioni». 

Il boom di turisti che affollano quotidianamente via de Deo per scattare una foto, comprare un gadget rigorosamente azzurri o semplicemente per vedere dal vivo il murale dedicato al Pibe de Oro, ha dato nuovo ossigeno al tessuto economico di tutti i Quartieri Spagnoli. Il record di visitatori, però, ha reso prioritario l’aspetto della sicurezza a cominciare dalla necessità di decongestionare la strada con l’apertura del sottopasso dell’uscita secondaria della linea 1 della metropolitana, in piazza Montecalvario. In questo modo, ora, è possibile arrivare direttamente nei pressi dello slargo senza doversi accalcare nel dedalo di vicoli che circondano via de Deo. Un’altra azione messa in campo per gestire la folla sono i tutor turistici riconoscibili dalle pettorine e dai cappellini del Comune di Napoli con l’obiettivo di dare informazioni e guidare i visitatori. L’iniziativa dell’amministrazione comunale che punta all’accoglienza e all’orientamento dei flussi di visitatori, però, non fa i conti con il problema della viabilità e della sicurezza che non ha trovato ancora una vera soluzione.

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Per arrivare al murale di Maradona, la strada da percorrere è un vicoletto dove sfrecciano scooter, circolano le auto e, non è raro, imbattersi in gruppetti di ragazzini alla guida di mini moto. Tra la calca di visitatori, si destreggiano gli abitanti della zona, le madri con i carrozzini e i disabili. «La proposta per rendere via de Deo a misura di turisti ma anche dei cittadini e dei commercianti, è pedonalizzare l’intero tratto della strada, consentendo solo ai residenti il passaggio con i mezzi» spiega Giuseppe Brandolini, consigliere municipale e presidente della Commissione Mobilità della seconda municipalità. «La necessità di pedonalizzare è prioritaria per la sicurezza di tutti ed è possibile grazie alla rete di vicoli e di strade che circondano via de Deo» aggiunge Angela Parlato, consigliere del parlamentino che punta a «creare un progetto permanente per la strada che sicuramente avrà un valore simbolico e artistico da preservare ed esaltare anche a conclusione delle competizioni calcistiche ma, allo stesso tempo, deve rispettare le necessità di chi ci vive». 

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