L'onda lunga delle Universiadi:
«Miseno casa degli sport acquatici»

Miseno
Miseno
di Diego Scarpitti
Giovedì 24 Dicembre 2020, 17:46
3 Minuti di Lettura

Valorizzazione e promozione. Sport al centro e rilancio turistico. Ecco l’onda lunga delle Universiadi 2019. Quanto ipotizzato nel 2020 viene semplicemente rinviato al 2021, complice il dilagare inatteso della pandemia. «Il lago Miseno diventerà la casa degli sport acquatici. È stato ammesso a finanziamento il nostro progetto per realizzare un’area gioco all’interno e sulle coste del lago di Bacoli. Sarà possibile organizzare grandi eventi sportivi: sostenibili, rispettosi della natura, e dal richiamo nazionale ed internazionale. Oltre che allenamenti, ed altre iniziative».

A darne l’annuncio sulla sua pagina Facebook il sindaco Josi Gerardo Della Ragione. Dopo aver ospitato di recente il Napoli femminile alla Casina Vanvitelliana, l’area flegrea torna ad essere indiscussa protagonista. «Valorizzeremo così gli spogliatoi dell’ex campo «Maremorto», allestendo bagni e docce utili proprio per gli atleti che in canoa o in barca a vela, si muoveranno in acqua. Dando sostegno e forza a realtà territoriali vincenti e coinvolgenti come il Canoa Club Napoli o la Lega Navale di Bacoli.

E tutte coloro che ne faranno richiesta».

Tendono la mano naturalmente la Fick Campania, presieduta da Sergio Avallone, e la Fin, guidata da Paolo Trapanese. Pronta ad aggregarsi la Federcanottaggio. Disponibili le Fiamme Oro con il parterre di campioni. Discorso allettante finalizzato alla realizzazione di svariate kermesse agonistiche e non solo.

Si sogna in grande. «Uno spazio per lo sport, proprio lì dove sorgeva il tempio cittadino del calcio di provincia. Tra la villa comunale e la pista ciclabile. Al cospetto di un panorama meraviglioso, immersi tra flora, fauna e storia. Nel cuore dell’antico porto militare romano», prosegue entusiasta il primo cittadino Della Ragione.

Risorse. «È un orgoglio per la nostra città che i 60 mila euro utili a finanziare le opere facciano parte delle economie avute dalla 30esima Universiade, tenutasi a Napoli nell’estate 2019. E che la Regione Campania abbia accolto la nostra candidatura. A continuità di una manifestazione internazionale che ha coinvolto migliaia di giovani, sportivi, atleti. E di tante scuole di ogni parte del mondo». Strada tracciata nel solco del successo internazionale riconosciuto a livello planetario. «C’è ancora tanto da fare. Insieme, sarà una gioia continuare a farlo. Un passo alla volta», conclude Della Ragione.

Evoluzione. Con uno statuto ad hoc, l’Aru diviene, in pianta stabile, ente strumentale per lo sport, voluto da Palazzo Santa Lucia per proseguire la sinergia vincente con il Coni Campania, diretto da Sergio Roncelli, con il chiaro intento di continuare a gestire gli impianti ristrutturati (70) in occasione dei Giochi universitari dello scorso luglio. Prioritaria, inoltre, la programmazione sportiva per i giovani atleti. Le premesse lasciano presagire un futuro sportivo a cinque cerchi. Verso Tokyo e ben oltre, partendo dalla Campania felix.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA