Il comandante della missione Nato in Afghanistan in visita agli Scavi: «catturato» i calchi dei pompeiani in fuga

Il comandante della missione Nato in Afghanistan in visita agli Scavi: «catturato» i calchi dei pompeiani in fuga
di Susy Malafronte
Giovedì 3 Maggio 2018, 20:42
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POMPEI - Dal fronte caldo dell’Afghanistan all’antica città romana: giornata di relax per il generale statunitense John William Nicholson e famiglia. Il comandante della missione #NATO in Afghanistan «Resolute Support» (RS), ha da poco visitato gli Scavi di Pompei, accolto dal Direttore Generale del Parco Archeologico @MassimoOsanna. Ad accompagnarlo, nel tour tra le antiche vestigia, c’erano il figlio Davidson e la moglie Norine MacDonald. Nicholson è un generale a quattro stelle dell'esercito degli Stati Uniti, figlio di John W. Nicholson, anch'egli ex ufficiale generale dell'esercito degli Stati Uniti, in lontananza imparentato con il brigadiere britannico John Nicholson. Il generale ha manifestato il suo stupore nell’aver preso visione, «sul campo», della vastità del «fronte» della Pompei antica.

«Non immaginavo di trovarmi in una vera città dove il tempo si è fermato a duemila anni fa», ha commentato il generale nella sua prima volta nella storica città di Pompei. I calchi dei pompeiani in fuga, per la vita, dall'eruzione sono riusciti a sfiorare la sensibilità del generale, conosciuto come uomo di ferro per il ruolo di comando che ricopre. Il fascino della città antica riesce, ancora una volta, a sorprendere e a meravigliare anche un generale statunitense comandante della missione #NATO in Afghanistan «Resolute Support».       
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