Il glossario fragile arriva a Napoli: deontologia nel linguaggio e nella comunicazione

Il 5 aprile a Palazzo San Giacomo l'evento di Lega Coop Campania con l'Ordine dei giornalisti

Il glossario fragile arriva a Napoli: deontologia nel linguaggio e nella comunicazione
Mercoledì 3 Aprile 2024, 13:01 - Ultimo agg. 13:16
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Fa tappa a Napoli il “Glossario Fragile”, il volume sul linguaggio che è stato anche al centro dell’interesse della Treccani. “La deontologia nel linguaggio e nella comunicazione”, questo è il titolo dell’evento promosso da Legacoopsociali e Legacoop Campania, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Campania, per il 5 aprile alle ore 9.30-13.30 nella sala Pignatiello di Palazzo San Giacomo, in piazza Municipio. L’evento vale 6 crediti deontologici per i giornalisti e gli iscritti all’Ordine. 

L’appuntamento in Campania arriva dopo il tour del 2023 del Glossario Fragile alla Sapienza Università di Roma, a Santu Lussurgiu in Sardegna nell’ambito della Summer School del Master in comunicazione sociale dell’Università Roma Tor Vergata, a Modena, Perugia e Potenza con i crediti per la formazione dei giornalisti. A Verbania lo scorso 19 novembre il Glossario Fragile ha aperto lo spettacolo “Che ci faccio qui” di Domenico Iannacone. 


In apertura sono previsti i saluti della presidente di Legacoop Campania Anna Ceprano, di Vincenzo Colimoro - segretario Ordine dei giornalisti della Campania, di Luca Trapanese - assessore comunale alle Politiche sociali. Dopo la presentazione del Glossario Fragile da parte del giornalista Giuseppe Manzo - responsabile della Comunicazione di Legacoopsociali ci sarà un intervento di Fabrizio Minnella - responsabile Comunicazione di Fondazione Con il Sud sulla valorizzazione dei progetti del Terzo settore. 

A seguire nel primo panel dal titolo “Le parole dei diritti” interverranno Daniela Santarpia - presidente di cooperativa Eva; la giornalista e scrittrice Giuliana Covella; il Garante dei detenuti della Campania e docente universitario nonché giornalista Samuele Ciambriello; Elena De Filippo – presidente della cooperativa sociale Dedalus. 

Ne secondo panel dal titolo “Le parole della cura” interverranno Fabio Matascioli – presidente cooperativa sociale Tam; la giornalista Marisa La Penna; il professore dell’Università di Roma Tor Vergata e coordinatore del Master in comunicazione sociale Andrea Volterrani; Francesco Pascale – presidente cooperativa Terra Felix; la presidente nazionale di Legacoopsociali Eleonora Vanni.

All’indomani della pandemia il lavoro durato sei mesi ha inteso ricercare e indagare l’uso delle parole per le persone in condizioni di fragilità o esse stesse fragili per la realtà che raccontano: disabilità, dipendenze, salute mentale, caregiver, minori vittime di abusi, mutualismo, diversità e altro ancora.

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Da un’idea del Gruppo nazionale Comunicazione di Legacoopsociali il volume vede la supervisione scientifica e i contributi di professionisti della comunicazione della cooperazione sociale e di Andrea Volterrani – Professore Associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi a Università Roma Tor Vergata, Gaia Peruzzi – Professoressa associata di Sociologia dei processi culturali e comunicativi al dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale Sapienza Università di Roma, Elisabetta Gola – professoressa di Filosofia e teorie dei linguaggi nel Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università di Cagliari, Raffaele Lombardi – Ricercatore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi al dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale Sapienza Università di Roma e Maria Cristina Antonucci –  ricercatrice in Scienze Sociali – CNR – Irpps.
Nella presentazione del Glossario Fragile la presidente nazionale Eleonora Vanni scrive: «le parole sono lo strumento con cui ci mettiamo in relazione, sia in presenza che ‘a distanza’ e, al di là delle definizioni che si aggiornano ed evolvono nel tempo, devono essere rispettose e appropriate.

Ma, poiché non è solo e tanto la parola quanto l’uso che ne viene fatto, abbiamo voluto dare un contributo, aperto e costruttivo, alla cura delle parole nella comunicazione del settore con le istituzioni, sui social, nei media e fra le persone. Legacoopsociali vuole fare la sua parte».

«Con Legacoopsociali abbiamo voluto questa tappa a Napoli per fornire strumenti e visioni sulla comunicazione alle nostre cooperative – afferma la presidente di Legacoop Campania Anna Ceprano – e anche per creare un confronto con chi è impegnato nell’informazione che spesso racconta ambiti e settori in cui siamo impegnati ogni giorno, dal welfare ai beni confiscati alle mafie».

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