Manifesto della scienza, c'è anche l'università Federico II di Napoli

Presentato al governo un documento per un futuro sostenibile, sicuro e innovativo

L'incontro avvenuto a Roma all'interno della sala Angiolillo di palazzo Wedekind
L'incontro avvenuto a Roma all'interno della sala Angiolillo di palazzo Wedekind
Martedì 9 Aprile 2024, 12:00
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C'era anche un pezzo di Napoli all’evento di presentazione del Manifesto della Scienza, da parte della Italian Scientists Association, al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ad altri rappresentanti del Governo. Un documento che nei prossimi anni potrebbe influenzare le decisioni governative, industriali e tecnologiche del Paese.

L'incontro si è tenuto nella sala Angiolillo di palazzo Wedekind a Roma. Tra i docenti esperti presenti anche Carmela Gargiulo, ordinario decano di tecnica e pianificazione urbanistica del Dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale dell'Università di Napoli Federico II, nonché direttrice del TemaLab all'interno dello stesso Ateneo, che ha contribuito per gli aspetti della sua disciplina alla redazione del Manifesto.

«Lo scopo principale dell’evento del 5 aprile e del Manifesto presentato al Governo è l’avvio del dialogo diretto e costante tra mondo della conoscenza e mondo politico e non solo un contributo al dibattito su questioni di estremo interesse comune, così come hanno tenuto a sottolineare il prof. Uricchio e il prof. D’Andrea (rispettivamente Presidente e Segretario I.S.A.), durante l’evento. Il nostro Manifesto - precisa la docente Carmela Gargiulo - è una raccolta di idee redatta da un gruppo di soci di ISA su sei tematiche principali che costituiscono le sfide più rilevanti delle collettività in questo periodo storico: per una cultura della salute, per un territorio sicuro e sostenibile, per un’economia circolare, per uno sviluppo condiviso, per una società della conoscenza e dell’innovazione, per una ricerca di valore.»

Come sottolineato dalla professoressa Carmela Gargiulo, i sei punti cardine del documento delineano un programma culturale e multidisciplinare che ambisce a coinvolgere attivamente Istituzioni, decisori politici e cittadini.

Come si legge nella parte conclusiva del documento, l’Associazione propone la creazione di tavoli tematici per approfondire specifici argomenti attraverso un dialogo diretto tra scienziati e politici.

La tematica cui ha contribuito attivamente la prof.ssa Gargiulo riguarda più specificamente l’ambiente e il territorio.

Il documento ISA propone un modello innovativo per la progettazione e la gestione delle città del futuro, che coniuga tutela ambientale, sviluppo urbano e coesione sociale. L'obiettivo è migliorare la qualità della vita dei cittadini, ponendo al centro la sicurezza e l'accessibilità urbana.

Quest’ultima non è solo la capacità di spostarsi, ma anche la facilità con cui tutti possono fruire dei luoghi della città, indipendentemente da età, abilità o condizioni. La sicurezza fa riferimento alla necessità non ulteriormente rinviabile di realizzare interventi di adattamento della città per rispondere in maniera efficace ed efficiente agli effetti disastrosi dovuti al cambiamento climatico.

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