«Il Pd e De Luca sono distaccati? Credo che il Pd sia distaccato da se stesso non da De Luca». È la battuta che il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca ha fatto oggi a «L'aria che tira», la trasmissione televisiva in onda su La7 al quale oggi è stato ospite.
Il governatore ha parlato con il conduttore David Parenzo dei temi legati al suo libro, «Nonostante il Pd. Fra partito fluido, Pnrr al palo, Sud tradito e passioni tristi», sottolineando che «De Luca è stato eletto dai campani con il 70 per cento dei voti. Il problema è che il gruppo dirigente del Pd è fatto per l'80 per cento - salvo eccezioni rispettabilissime - da anime morte, che non rappresentano nulla né sul piano territoriale né sul piano sociale e spesso neanche dal punto di vista grammaticale e della sintassi. Un partito autorevole deve avere un gruppo che rappresenta qualcosa, non che rispetti equilibri tra correnti. Una democrazia solida ha bisogna di un'opposizione solida. Il Pd deve essere una grande comunità nazionale di militanti e amministratori, in grado di affrontare i problemi dell'Italia, Paese che conosce fratture sociali di vario genere. Un Paese in sofferenza che ha bisogno di grande partito e di una grande coalizione progressista e riformatrice».
Infine, un riferimento alla sua citazione sui tre passaporti della segretaria Elly Schlein ha spiegato: «Ho solo rilevato un dato di cronaca.