Una delegazione di attivisti di Potere al Popolo è stata accolta questa mattina al Consiglio comunale di Napoli, riunito nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino. I militanti, insieme ad una rappresentanza della comunità palestinese partenopea, hanno raggiunto la sede dell’organo collegiale per chiedere all’assemblea di «approvare un ordine del giorno sul cessate il fuoco a Gaza e il rispetto del diritto internazionale». Il testo, proposto dai consiglieri di maggioranza Sergio D’Angelo e Rosario Andreozzi, è stato approvato all’unanimità dal Consiglio.
«In linea con l’articolo 3 dello Statuto comunale - spiega D’Angelo - Napoli si adoperi per esercitare il suo ruolo di città di pace.
I due esponenti della lista “Napoli solidale” invitano inoltre, su richiesta di Pap, il sindaco Gaetano Manfredi e l’ufficio di Presidenza del Consiglio ad esprimere il cordoglio cittadino alle vittime civili di entrambe le parti e la solidarietà istituzionale ai sindaci israeliani e palestinesi.
«A partire – si legge nell’odg - dall’invito agli ambasciatori di Israele e Palestina a partecipare separatamente alle prossime celebrazioni in Consiglio comunale delle Giornate internazionali delle Nazioni unite». Il 29 novembre per la Giornata internazionale di solidarietà al popolo palestinese e il 27 gennaio per la Giornata internazionale di commemorazione delle vittime dell’Olocausto.
«Iniziamo con la richiesta del cessate il fuoco – chiarisce Chiara Capretti, consigliera di Potere al Popolo della II municipalità - ma chiediamo il rispetto di tutte le risoluzioni Onu, la fine dell'occupazione militare e dell'apartheid in Palestina, la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani e di tutti i detenuti palestinesi, come chiedono anche molte famiglie degli ostaggi».
«Siamo contenti si sia fatto un passo in una città come Napoli per chiedere il cessate il fuoco e il rispetto del diritto internazionale ma vogliamo che non ci si fermi qui» commentano, invece, dal Centro Culturale Handala Ali, associazione no profit napoletana impegnata nella promozione della storia e della cultura palestinese.