Open House Napoli, la presentazione all'Albergo dei Poveri

Torna per il quinto anno “Open House Napoli” il Festival Globale dell’Architettura che dal 20 al 22 ottobre svelerà ai cittadini l’anima dell’architettura accogliendoli in oltre 150 luoghi, percorsi inediti, itinerari nella creatività urbana, eventi e laboratori KIDS attraverso visite guidate gratuite

Palazzo Fuga - Real Albergo dei Poveri.
Palazzo Fuga - Real Albergo dei Poveri.
Lunedì 9 Ottobre 2023, 18:10
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150 esperienze, 40 novità, 300 volontari e per la prima volta un weekend lungo che comprende anche il venerdì. Torna per il quinto anno “Open House Napoli” il Festival Globale dell’Architettura che dal 20
al 22 ottobre svelerà ai cittadini l’anima dell’architettura accogliendoli in oltre 150 luoghi, percorsi inediti, itinerari nella creatività urbana, eventi e laboratori KIDS attraverso visite guidate gratuite.

Un programma ricchissimo quello di Open House Napoli, che festeggia la sua V edizione con un viaggio che comprende tutte le dieci municipalità ma anche incursioni nella Città Metropolitana e fuori provincia.
Il tutto reso possibile dall’entusiasmo di oltre 300 appassionati volontari e di chi mette generosamente a disposizione dei visitatori i propri spazi e le proprie storie.

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Il programma:

Molte le novità di questa quinta edizione e tanti i luoghi inediti spesso inaccessibili. Si parte dalle visite al Real Albergo dei Poveri - Palazzo Fuga -, alla Scuola Militare della Nunziatella, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco a Poggioreale e alla Galleria Storica dei Pompieri, al Palazzo Salerno a piazza Plebiscito, attuale Caserma Diaz. Per la prima volta nella sua storia, inoltre, il Palazzo della Borsa, sede della Camera di Commercio di Napoli, aprirà tutte le sue stanze al pubblico.
Ma anche l’atteso ritorno del Palazzo delle Poste, fulcro urbanistico del Rione Carità. O ancora la Cappella Capece Minutolo, in stile gotico all’interno del Duomo di Napoli, con il ciclo dei dipinti murali, prima testimonianza nel Mezzogiorno dell’influenza del linguaggio pittorico di Cimabue.
Una bellezza che si ritrova non solo nei palazzi o negli studi di architettura, ma che si palesa anche nell’immenso patrimonio immateriale di quartieri come Scampia, avamposto culturale, pedagogico e di innovazione sociale, dove si potranno visitare le stazioni della metro ANM di Piscinola | Felimetrò ed EAV di Scampia, e si percorreranno luoghi e storie insieme al Moss - Ecomuseo Urbano Diffuso -, il primo Ecomuseo della città di Napoli. 

Come sempre sono davvero tanti i percorsi urbani che attraverseranno interi quartieri: dal liberty al Vomero e a Chiaia, al brutalismo del Nuovo Policlinico di Carlo Cocchia e della Chiesa del Volto Santo, dal Vallone San Rocco, al Cavone e alla Pedamentina, fino alla scoperta dello spazio eclettico di Villa Lucia, dove si potranno ammirare il bosco e lo Chalet Svizzero di Lamont Young. Anche quest’anno la mobilità cittadina sarà uno dei principali focus del Festival: dall’apertura della Funicolare ANM di Piazza Fuga e i tour a bordo del tram e del filobus storici alla Napoli contemporanea delle fermate Metro dell’Arte e ai cantieri in costruzione. Oltre alla riapertura dei cantieri EAV di Monte Sant’Angelo e Miano, verranno svelati per la prima volta al pubblico il cantiere EAV Regina Margherita, parte del completamento della chiusura dell’anello della Linea 1, e il cantiere della fermata della Linea 6 Arco Mirelli dell’architetto Hans Kollhoff con le opere
di Rebecca Horn. Non poteva mancare la celebrazione della scuola dell’architettura napoletana con le visite alle opere di Luigi Cosenza con Casa Oro, Facoltà di Ingegneria, Comprensorio Olivetti, Stefania Filo Speziale con i condomini di Posillipo, il Grattacielo di via Medina oggi NH Panorama, Nicola Pagliara, Centrale di Sollevamento AMAN, Vittorio Amicarelli, cui verrà dedicata dal DiARC a Palazzo Gravina una mostra a cura di Francesca Capano e Giovanni Menna, Aldo Loris Rossi e la sua enigmatica Casa del Portuale, Riccardo Dalisi, con un evento incentrato sul lascito del suo archivio in cui si celebra oltre all’intelligenza dell’architettura anche quella del design partenopeo.

Inoltre si potrà dialogare con grandi maestri come Massimo Pica Ciamarra e anche visitare studi d’architettura e residenze private. Un festival dedicato anche al dibattito con incontri e talk, mostre e visite sui temi della città di domani presso le sedi dei dipartimenti di Architettura delle Università “Federico II” a Napoli e “Luigi Vanvitelli” ad Aversa e San Leucio (Caserta), oltre a eventi e aperture esclusive.

Come partecipare:

Partecipare è semplicissimo: basterà registrarsi al sito e costruire il proprio tour per il weekend dal 20 al 22 ottobre.

Le prenotazioni, per i siti in cui è richiesto, saranno attive a partire dal 16 ottobre.

La campagna:

A firmare le immagini di campagna della V edizione di Open House Napoli è l’illustratrice e esigner Giulia Serafin. Veneta ma con un forte legame con la città, Serafin si è trovata davanti a una sfida ardua:
«Quando si prova a disegnare Napoli cadere sulle sue incantevoli icone è davvero facile, evitare di farlo diventa un atto di funambolismo». La soluzione? Rovesciare il punto di vista. «Ho disegnato le immagini percependo Napoli come un organismo vitale, un enorme groviglio di storie sospese tra passato e presente. Così una serie di personaggi ha preso vita spontaneamente, io ho solo bussato alla loro porta: le architetture svelano così la loro anima sotto forma di giganti gentili dalle sembianze più varie, che condividono tutte quella forza silenziosa ed inevitabile che permea Napoli e ci mostra un livello magico, ricco di storie da narrare».

Giulia Serafin ha studiato tra Milano e Venezia passando dal mondo del design a quello dell’illustrazione. Collabora con riviste, editori, agenzie di comunicazione e committenti privati. Il suo è un mondo colorato e abitato da personaggi rétro, spigolosi ed emotivi. Trova ispirazione nel design degli anni ‘60, nelle forme del mare così come nel prezioso incontro con gli altri. Si può esplorare il mondo di Serafin visitando la sua mostra personale, in programma con Open House Napoli 2023 sabato 21 e domenica 22 ottobre alla Chiesa di San Giuseppe delle Scalze.   

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