Napoli, kermesse musicale per la maschera di Pulcinella patrimonio dell'Unesco

Napoli - Una kermesse musicale per la maschera di Pulcinella, patrimonio dell'Unesco
Napoli - Una kermesse musicale per la maschera di Pulcinella, patrimonio dell'Unesco
di Eduardo Improta
Sabato 5 Maggio 2018, 17:54 - Ultimo agg. 20:12
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Anche quest’anno, dopo il tradizionale taglio del nastro, alla presenza del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, è partita dal cortile del palazzo cinquecentesco del centro storico di Napoli in via San Giovanni Maggiore Pignatelli 5, “la sfilata più lunga dei musicisti della posteggia napoletana”.

La sesta edizione della kermesse musicale ‘O ghinnéss, organizzata dall’associazione culturale Mastro Masiello Mandolino e la bottega del mandolino in collaborazione con l’associazione Onlus “I Sedili di Napoli” e con il patrocinio del comune di Napoli.

L’evento è rivolto a tutti coloro che amano la musica e le tradizioni partenopee. Quest’anno l’evento nasce a sostegno come contributo al comitato promotore “Pro Pulcinella” per il riconoscimento Unesco della Maschera di Pulcinella come patrimonio dell'umanità. 
 


Padrino artistico della kermesse popolare l’artista napoletano Enzo Gragnaniello. Centinaia di mandolinisti, chitarristi, cantanti, virtuosi della tammorra, maschere di personaggi e artisti delle guarattelle dopo aver invaso il centro antico di Napoli ha percorso via Toledo fino a raggiungere piazza del Plebiscito, con l’allegro e colorito corteo musicale guidato al ritmo della gigantesca tamorra muta di Salvatore Masiello.  
 
 

Con le note, suonate, cantate e ballate delle celebri canzoni e melodie napoletane la sfida è quella di superare ancora una volta il record della fila più lunga dei musicisti della posteggia napoletana.

Applauditissima la performance di musica popolare di Romeo Barbaro e le sue tamorre. Tantissimi, altri, straordinari ospiti come il gruppo “Mastro Masiello Mandolino” con Antonio Pignalosa, Antonio Esposito, Antonio Onorato, Carmine Ferrante, Elvira Vitagliano, Francesca Liuzzi, Franco Manuele, Ivano Grimaldi, Marco Adovasio, Gianni Pignalosa, Massimiliano Essolito, Michele Perri, Peppino Bonetti, Raffaele Marzano, Rosalba Pugliese e Raimondo Accardo.

Applauditissimi anche il capo Pulcinella Angelo Iannelli, Lara e Yury con i Miryam’s Harmony Group, lo storico posteggiatore Alfredo Imparato, Pier Macchiè, cantautore e macchiettista napoletano e i posteggiatori dei Decumani, Carmine Pignalosa, Salvatore Monopoli, I Petranera, I Guarracini, Tonino Torino, Lucia Oreto, Pippo Noviello, I Napoli Jazz, i Pulcinelli Abruzzesi.

Sin dall’inizio della popolare sfilata il pubblico ha posto la sua attenzione sul popolarissimo Angelo Picone nella veste di ‘O Capitan, ‘o pazziariello, che rappresenta l’antico banditore, che andavano in giro per le strade a fare la pubblicità per l’apertura di un nuovo negozio o per il lancio di un nuovo prodotto.
 
«‘O ghinness è una kermess ideata per omaggiare la città - dice Salvatore Masiello - dove la musica è vita e l’accoglienza è super calorosa. La manifestazione rispecchia una tradizione millenaria - continua Masiello - che risale alle origine della nostra civiltà. Nell’antica Grecia il teatro era un fenomeno diffuso, oggi si direbbe popolare e visto che sono stati i nostri fondatori, non è difficile pensare ad una Palepoli e poi ad una Neapolis con cantastorie e suonatori che si esibivano lungo i decumani».

La kermesse si è avvalsa anche di un nutrito staff di fotoreporter amatoriali ufficiali, appassionati delle tradizioni popolari: Ferdinando Kaiser, Luigi Ricchezza, Lia Nasti e Marcello Erardi.
 

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