Napoli, standing ovation per «Le Vesuviane» sul palcoscenico di una gremita Arena Flegrea

Sul palcoscenico trentaquattro donne che hanno reso omaggio a immensi personaggi della storia della musica nazionale e internazionale

Le Vesuviane
Le Vesuviane
Lunedì 31 Luglio 2023, 10:57
3 Minuti di Lettura

Standing ovation e applausi a scena aperta per le «Le Vesuviane – l’altra metà di cantanapoli», grande concerto tutto al femminile, nato da un’idea di Federico Vacalebre, che ne ha curato la direzione artistica, e aperto da M’Barka Ben Taleb con “La festa dei santi” e “La vie en rose”.

Sul palcoscenico incandescente di un’Arena Flegrea in sold out, trentaquattro donne, con un’orchestra diretta da Elisabetta Serio, che ha anche curato gli arrangiamenti e suonato il pianoforte, hanno reso omaggio a immensi personaggi della storia della musica nazionale e internazionale, da Edith Piaf a Giulietta Sacco e Amy Winehouse, Ria Rosa e Etta James, Loredana Bertè, Raffaella Carrà e Grace Jones, Gabriella Ferri e Cindy Lauper, Mia Martini e Tina Turner.

Dopo M’Barka Ben Taleb è arrivata Rosa Chiodo con “Vasame” e “Proud Mary” e poi Fede’n’Marlen con “E la luna bussò” e “Corallo”; Le Kalika con “Donna” e “Fathma”; Filly Lupo con “Maruzzella” e “Libertango”; Letizia Gambi con “Vesuvio” e “Back to Black”; Sara Tramma con “Girls just want to have fun” e “Voglia e turnà” che ha introdotto Teresa De Sio e la sua meravigliosa interpretazione di “Pianoforte e voce” e “Lu bene mio”; Ste con il suo inedito “T’aggia vulut ben” e un’interpretazione potente di “At last”; le Ebbanesis con “’A cura e chi nun crede” e “Fresca fresca”; Pietra Montercorvino con “Sud” e “Dove sta Zazà”; Flo con “Tanti auguri” e “Le malemaritate”; Tosca che ha duettato con Flo in “Gracias a la vida” e poi ha rapito la platea con “Ho amato tutto” e “Alfonsina y el mar”; Valentina Stella con “Dimme addò staje” e “Mente cuore”; Dada’ con il mash up “Gold ring”-“Tammurriata nera” e “Leonilda”; Simona Molinari con “La felicità” e “Todo cambia”.

A presentare l’evento, Noemi Gherrero. Straordinaria e piena di energia anche l’orchestra composta da Aurora Arenare (trombone), Caterina Bianco (violino e tastiere), Danielle Di Majo (sax alto), Carmen Falato (sax soprano), Giovanna Famulari (violoncello), Laura Klain (batteria), Federica Michisanti (contrabasso e basso elettrico), Giulia Salsone (chitarra), Katia Schiavone (chitarra), Sandra Ugolini (sax tenore).

Chiusura in grande stile, dunque, per “NapoliFonika”, il festival diffuso in diversi luoghi e declinato in diversi generi, espressione di precisi valori progettuali di Napoli Città della Musica, promosso dal Comune di Napoli e finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli. Produzione e organizzazione: Fast Forward.

© RIPRODUZIONE RISERVATA