Napoli, la Certosa di San Martino ospita «La Cantata del Vero e Falso Lume, tra Pastori Falsi e Veri»

Il concerto promosso e finanziato dal Comune di Napoli si terrà sabato 23 dicembre alle 11 nel Chiostro dei Procuratori

La Cantata del Vero e Falso Lume, tra Pastori Falsi e Veri
La Cantata del Vero e Falso Lume, tra Pastori Falsi e Veri
Giovedì 21 Dicembre 2023, 16:29
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Per festeggiare il Natale, sabato 23 dicembre 2023 alle 11 nel Chiostro de Procuratori della Certosa e Museo di San Martino, si terrà l’evento “La Cantata del Vero e Falso Lume, tra Pastori Falsi e Veri”, promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito della programmazione culturale di “Natale a Napoli 2023”, a cura dell’Associazione Domenico Scarlatti in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania e la Certosa e Museo di San Martino.

Lo spettacolo musicale sarà preceduto, alle 10.30, da una visita illustrata alla Sezione Presepiale a cura del servizio educativo del museo, per un numero massimo di 25 partecipanti fino ad esaurimento posti.

Lo spettacolo, a cura di Mariano Bauduin, si articola in vari piani drammaturgici e musicali: l’esecuzione de «La Cantata per la notte di Natale dei Cinque Profeti» di Alessandro Scarlatti, per orchestra, cinque voci soliste e organo, i cui recitativi secchi sono stati sostituiti da alcune scene recitate da attori/cantanti della Compagnia Gli Alberi di Canto Teatro.

A loro saranno affidate anche le esecuzioni di alcuni brani natalizi della tradizione, come in un viaggio nella tradizione natalizia campana, e non solo: un percorso poetico e illustrativo.

«Crediamo che la poesia con tutte le sue sfaccettature possa essere un modo di ri-osservare la realtà e darne una chiave interpretativa fuori dal tempo e quindi una possibile via di riscatto».

Afferma Mariano Bauduin.

«Nel proporre al pubblico di assistere alla rappresentazione pastorale ideata e diretta da Mariano Bauduin nella straordinaria cornice offerta dal Chiostro de Procuratori della Certosa e Museo di San Martino, si è voluto dare un segnale di attenzione per il territorio della Municipalità V – afferma Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli – nella piena consapevolezza che, nella sua indiscutibile centralità e in virtù degli inestimabili tesori d’arte che racchiude, quest’area non ha ancora terminato di esprimere le proprie potenzialità».

«In coerenza con le linee di indirizzo del progetto Napoli Città della Musica, lo spettacolo opera una contaminazione tra generi e, unendo il linguaggio drammaturgico a quello musicale, restituisce allo spettatore, cittadino o turista, una narrazione coinvolgente in cui tradizione e modernità si incontrano».

afferma Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo – 

Le voci dei cinque profeti sono di Angela Luglio, Renata Fusco, Enrico Vicinanza, Stefano Sorrentino, Francesco Auriemma, mentre i quattro pastori sono impersonati da Antonella Morea, Maurizio Murano, Ivano Schiavi, Elisabetta D’Acunzo.

Regia, drammaturgia, musiche, revisione musicale di Mariano Bauduin, costumi di Rosario Martone. L’Orchestra da Camera di Napoli è diretta da Enzo Amato.

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