Comunali a Napoli, patto De Luca-Manfredi: il governatore prepara la lista con i fedelissimi

Comunali a Napoli, patto De Luca-Manfredi: il governatore prepara la lista con i fedelissimi
di Luigi Roano
Martedì 8 Giugno 2021, 23:30 - Ultimo agg. 11 Giugno, 12:42
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Il tour nel nuovo acquario della Stazione Anton Dohrn - senza giornalisti un dato non trascurabile - è stato una specie di reunion che ha messo assieme alla stessa ora e nello stesso posto big delle Istituzioni e della politica. Per non parlare dei candidati a sindaco. Il tema sollevato da Catello Maresca, candidato del centrodestra, vale a dire non trasformare le inaugurazioni in ribalte elettorali - si può aggiungere per pochi - è serio. Si sa della polemica con Gaetano Manfredi invitato dai tempi di quando era ministro e che ieri si è limitato a parlare solo come scienziato. Ieri però c’è stato il secondo incidente diplomatico perché ha fatto capolino alla Anton Dohrn anche Alessandra Clemente, assessora al Comune e candidata alla corsa per Palazzo San Giacomo. Gli altri aspiranti sindaci a iniziare da Maresca per finire ad Antonio Bassolino e Sergio D’Angelo non si sono visti e non sono stati nemmeno invitati. Insomma nell’ente della Villa Comunale ieri si è tagliato il nastro della nuova struttura e forse si sono rinsaldate nuove alleanze e riaccese vecchie polemiche. Si sono visti il presidente della Camera Roberto Fico, quello della Regione Vincenzo De Luca, il sindaco Luigi de Magistris e appunto i candidati Manfredi in campo per il centrosinistra e il M5S e Clemente per demA. Tutta gente con molti motivi per stare assieme, arriviamo così al racconto di chi c’era dei conciliaboli e dei faccia a faccia tra una triglia che nuotava e un babà del succoso buffet dove si è parlato molto di politica e di elezioni. 


Grande la curiosità per il primo incrocio tra Manfredi e Fico, quest’ultimo ha conteso all’ex rettore il ruolo di candidato fino a dieci giorni fa. La chiacchierata tra i due è stata molto amicale. Si sa dell’impegno di Fico su Napoli e per Manfredi. E dal M5S in queste ore è arrivata anche una telefonata di Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri, un messaggio per rinsaldare l’alleanza e disegnare plasticamente che i grillini stanno con l’ex rettore. L’ex ministro protagonista ieri di un altro mini-vertice con De Luca. Il governatore ha ribadito che la vicinanza della Regione sarà concreta, rinnovando impegni finanziari e stima a Manfredi. E anche impegno politico. Le liste restano il vero rebus e la spina nel fianco di Manfredi. Trapela che De Luca vorrebbe farne una forte per mettere più di un piede nel futuro Consiglio comunale. Tra quelli in pole position Gaetano Simeone, un ex di de Magistris che De Luca ha formalmente investito come consigliere per i trasporti.

De Luca ha dato appuntamento a Manfredi a strettissimo giro, si rivedranno per discutere ancora più approfonditamente dei progetti per Napoli e anche per parlare di politica. 

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Una lunga chiacchierata se la sono fatta pure Fico e il sindaco. Non una novità il loro feeling storico. Pur stimando Manfredi de Magistris non ha mai fatto mistero che se Fico fosse stato il candidato sindaco di certo gli arancioni e demA avrebbero virato su di lui. Certo hanno parlato di Napoli, della campagna elettorale e chissà di eventuali convergenze. Tanto che su questo tema lo sguardo è stato allungato fino alla Calabria dove i giallorossi non hanno un candidato per la Regione mentre de Magistris è in campo e corre per la presidenza. Un confronto con vista sulle elezioni di ottobre, del resto la Calabria è l’unica regione dove si vota e creare un asse con Napoli per dare più voce al sud è uno dei temi di questa lunghissima campagna elettorale. I 5S calabresi - inclusi molti deputati e senatori - hanno sostanzialmente fatto un endorsement per de Magistris che a quella terra è molto legato. Di qui lo stallo sul nome comune tra le parti. Ora come far digerire eventualmente de Magistris anche a un pezzo dei dem sembra impresa molto ardua. E questo probabilmente è stato uno dei temi della discussione. 

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