UDINE - Sono cinque i cittadini pachistani, di età compresa tra 27 e 33 anni, irregolari sul territorio italiano, individuati, poco prima delle 22 di giovedì sera, dai carabinieri della Radiomobile del comando provinciale, dopo essere scesi, alla stazione ferroviaria di Udine, dal treno Trieste-Roma. Il gruppetto è stato accompagnato all'hub per l'accoglienza dei profughi dell'ex caserma Cavarzerani di Udine. I cinque sono stati sottoposti a quarantena precauzionale anti-Covid perchè provenienti da paesi a forte rischio di contagio. Nel frattempo potranno attivare le procedure per la richiesta di riconoscimento della protezione internazionale. Giovedì mattina invece gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trieste, con l'ausilio di personale del Settore di Polizia di Frontiera Terreste e del Commissariato di P.S. di Muggia, hanno tratto in arresto un polacco di 43 anni e un kosovaro di 30 anni ritenuti responsabili, in due distinti episodi, dei reati di favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina di 27 cittadini irregolari del Bangladesh, del Pakistan e della Turchia.
La vicenda si origina dalle attività di contrasto all'immigrazione clandestina poste in essere da personale della Squadra Mobile giuliana: sono stati, in particolare, analizzati i valichi secondari attraverso i quali, nel tempo, si sono registrati i rintracci di clandestini e conseguentemente predisposti mirati servizi di osservazione tesi ad individuare eventuali transiti di veicoli sospettati di trasportare cittadini extracomunitari irregolari.
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