Il Conservatorio di Parma fa troppo rumore, disturba. Perciò il Comune ha chiesto la sospensione delle lezioni dopo il ricorso di tre studi legali che affaccia nella via dove sorge l'istituto musicale parmigiano.
La didattica per ora è salva ma è uno stop temporaneo: le lezioni di musica rischiano di finire per sempre, davvero. La notizia è riportata da La Stampa che racconta come gli zelanti avvocati si siano rivolti all'Arpa, l'agenzia regionale per la prevenzione e l'ambiente. I tecnici dell'Arpa (sì, la stesse agenzia che misura l'inquinamento) hanno rilevato che in quella zona i decibel sforavano il livello consentito. Le note musicali come le polveri sottili.
Il Conservatorio ha cercato di difendersi dicendo che le esecuzioni musicali erano effettuate durante il Covid, con le finestre aperte e quindi la musica si diffondeva più forte.
Le giustificazioni, infatti, che non sono valse a nulla. L'assessorato all'Ambiente della città ducale ha firmato un provvedimento di sospensione delle lezioni. Il Conservatorio Arrigo Boito ha fatto ricorso al Tar che ha sospeso la decisione del Comune. Bloccare le lezioni significa mandare all'aria l'intero anno scolastico. Oltreché oltraggiare il Conservatorio da cui è uscito Arturo Toscanini.