Stabilimenti balneari aperti dal 15 maggio: «Le prenotazioni stanno arrivando»

Stabilimenti balneari aperti dal 15 maggio: «Le prenotazioni stanno arrivando»
Stabilimenti balneari aperti dal 15 maggio: «Le prenotazioni stanno arrivando»
Domenica 18 Aprile 2021, 08:50 - Ultimo agg. 21:37
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Gli stabilimenti balneari, secondo le nuove indicazioni del governo, possono riaprire dal 15 maggio così da essere «pronti ad accogliere i turisti anche stranieri, in particolare i tedeschi, che con la Pentecoste dal 13 maggio hanno un periodo di vacanze di 15 giorni». Soddisfazione, dunque, da parte dei balneari, di fronte ad una tanto auspicata data ufficiale di riapertura. «La nostra richiesta è stata accolta, siamo soddisfatti: l'apertura a giugno ci avrebbe penalizzato rispetto ad altri mercati concorrenti come la Grecia e la Spagna. L'importante è che l'Italia c'è, è pronta». Ad affermarlo è Antonio Capacchione, presidente dei balneari Sib di Fipe- Confcommercio, che esprime apprezzamento verso l'accoglimento della richiesta fatta al ministro del Turismo Massimo Garavaglia, nei giorni scorsi, il quale si è adoperato con il ministro della Salute Roberto Speranza per arrivare a questo obiettivo.

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Dalla prenotazione alla distanza tra ombrelloni di almeno 5 metri fino alle limitazioni delle attività in spiaggia, si prevedono per l'estate 2021, le stesse misure anti contagio del 2020. I balneari comunque, in vista di una possibile riapertura, hanno iniziato da qualche settimana ad effettuare lavori di manutenzione sulle spiagge perché «non è che alziamo una saracinesca e apriamo, - spiega Capacchione - alle volte c'è bisogno di un mese, di due mesi, dipende dalle dimensioni degli stabilimenti e quindi confido che dal 15 maggio si può iniziare davvero a lavorare».

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Prenotazioni già in arrivo

«Le prenotazioni stanno arrivando, c'è voglia di mare.

Ma finora erano orientate su luglio e agosto, mentre ora confidiamo che anticiperanno il periodo delle vacanze e non ultimo, quest'anno, prevediamo che molte persone arriveranno nelle località turistiche per lavorare in remoto con lo smart working». Afferma Capacchione. «Ho un riscontro diretto con clienti che da Bologna e da Milano intendono spostarsi magari nei luoghi di origine o dove hanno la seconda casa per portare i bambini al mare e magari appunto continuare a lavorare» afferma Capacchione che ha uno stabilimento nel territorio di Margherita di Savoia, in Puglia (Barletta-Andria-Trani). Gli stabilimenti balneari «sono luoghi sicuri perché sono all'aperto e studi anglosassoni hanno certificato scientificamente che la percentuale di contagi all'aperto è insignificante». Quanto alla Pasqua Capacchione dice che «il danno è stato enorme ma il turismo italiano si gioca d'estate e se salta è drammatico. L'anno scorso il 60% del turismo si è svolto d'estate e soprattutto al mare». Quanto ai protocolli per gli stabilimenti balneari Protocolli il rappresentante di oltre 10 mila strutture associate al Sib dice che «probabilmente saranno adottati i protocolli messi a punto l'anno scorso, che hanno funzionato e confidiamo che questi vengano ufficializzati nei prossimi giorni». «Siamo ragionevolmente ottimisti anche per la vaccinazione di massa e non crediamo debbano essere allentati i protocolli».

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