Trento, truffa anziana fingendosi un carabiniere: arrestato 40enne napoletano

L'uomo originario della provincia di Napoli è stato trovato in possesso di soldi e gioielli

Truffa anziana a Trento fingendosi un carabiniere
Truffa anziana a Trento fingendosi un carabiniere
Lunedì 8 Aprile 2024, 11:24
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I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Trento, coadiuvati dai colleghi del nucleo operativo e radiomobile di Verona, hanno arrestato un italiano quarantenne, originario della Provincia di Napoli, poiché individuato quale responsabile di una truffa ad un'anziana signora.

I carabinieri di Trento già da qualche tempo avevano organizzato una serie di servizi specifici in borghese nelle fasce orarie ritenute più sensibili (principalmente la tarda mattina ed il primo pomeriggio) a seguito di una recrudescenza del fenomeno delle truffe in danno delle persone anziane, registratasi proprio nel corso delle ultime settimane nel territorio provinciale. E proprio nella tarda mattinata di venerdì, una pattuglia della sezione operativa ha intercettato uno dei soggetti monitorati, che con fare sospetto si stava aggirando dalle parti di via Vittorio Veneto in procinto di salire su un taxi.

I militari hanno così deciso di seguire il veicolo, al fine di capire dove fosse diretto, raccogliendo contemporaneamente informazioni varie dai colleghi delle stazioni circa le ultimissime truffe perpetrate sul territorio, e rafforzando così i sospetti sul conto del passeggero del taxi che già aveva imboccato l’autostrada in direzione di Verona, destinazione insolita per un viaggio a bordo di un taxi. Con il supporto dei colleghi del nucleo operativo e radiomobile di Verona, il taxi è stato bloccato nel veronese e l'uomo immediatamente perquisito, e quindi trovato in possesso numeroso denaro contante (quasi 40.000 euro) e gioielli di valore.

È stato contemporaneamente verificato che la sua ultima vittima è stata nella stessa mattinata un'anziana trentina, a cui il pregiudicato ha riferito di essere un «Maresciallo dei carabinieri» e che la nipote aveva avuto un incidente stradale e che per essere rilasciata doveva pagare una sorta di cauzione in contanti. La signora ha pertanto consegnato la cifra di oltre 30.000 euro in contanti nonché dei monili d’oro che indossava sempre su richiesta del malfattore.

Quanto sottratto all’anziana le è stato interamente restituito.

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