«I treni diretti in Emilia Romagna-Piemonte e in Puglia sono in viaggio verso Modane e quelli diretti nelle Marche, in Calabria e Sicilia sono ripartiti via Ventimiglia. Tranne qualche piccolo disagio - ha spiegato - non sono state registrate grosse criticità. Ringrazio Trenitalia, la protezione civile e Sncf assistance per il supporto che ci hanno dato», dice Salvatore Pagliuca, presidente nazionale dell'Unitalsi.
Uno dei cinque treni, a bordo dei quali vi è un consistente gruppo di marchigiani era fermo non lontano dal confine di Ventimiglia, nell'area più colpita dal maltempo; altri due treni erano poco distanti da Tolone, gli altri due sono in una zona a nord di Marsiglia. «Già da ieri sera - ha detto il presidente dell'Unitalsi - i pellegrini sono assistiti da volontari francesi vicini alla nostra associazione e dalla protezione civile francese. Sono stati distribuiti pasti e altri generi di conforto. Ora si stanno studiando misure operative, anche se la situazione è difficile: ci è stato riferito che in alcuni punti la ferrovia è stata inondata da 80 cm d'acqua».
Le autorità francesi starebbero pensando di far scendere i pellegrini dai treni per farli alloggiare negli alberghi. «Questa ipotesi ci preoccupa molto perchè a bordo abbiamo malati anche gravi, tra cui alcuni dializzati», spiega Salvatore Pagliuca.
In particolare, «si sta valutando l'eventualità - ha detto Pagliuca - di far retrocedere alcuni dei cinque treni e di seguire poi un percorso alternativo, via Modane, per rientrare in Italia.
La situazione più delicata - ha aggiunto - riguarda il treno fermo non lontano dal confine di Ventimiglia». Il pellegrinaggio nazionale a Lourdes dell'Unitalsi - Associazione cattolica che periodicamente accompagna malati nel santuario mariano francese - è cominciato il 28 settembre scorso e doveva concludersi oggi con il rientro in Italia.