Covid, il viceministro alla Salute danza alla festa e si dimette: «Ho sbagliato»

«Ho sbagliato»: il viceministro della Salute del Paraguay si dimette dopo aver partecipato a una festa nel bel mezzo della pandemia
​«Ho sbagliato»: il viceministro della Salute del Paraguay si dimette dopo aver partecipato a una festa nel bel mezzo della pandemia
di Marta Ferraro
Martedì 25 Agosto 2020, 18:41 - Ultimo agg. 18:43
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Juan Carlos Portillo, vice ministro della Salute del Paraguay, ha festeggiato il compleanno della sua fidanzata con alcuni ospiti, ascoltando musica dal vivo e senza utilizzare le mascherine. ​

«Mi scuso per il messaggio sbagliato che ho trasmesso», ha riconosciuto l'uomo, che ha lasciato il suo incarico, dopo che un video che lo ritrae durante i festeggiamenti è diventato virale. 
 


Le immagini hanno generato un vero e proprio scandalo politico nel Paese. Solo un giorno prima, Portillo aveva esortato i paraguaiani tramite Twitter a rispettare l'uso delle mascherine e mantenere le distanze per evitare la diffusione del virus. Solo il giorno dopo, il capo della Sanità pubblica e previdenza sociale, Julio Mazzoleni, ha annunciato tramite Twitter di accettare le dimissioni del suo vice, senza ulteriori dettagli o alcun accenno a quanto accaduto. 

Lo stesso Portillo si è scusato pubblicamente, per quanto accaduto attraverso il suo account Twitter.

«Ho sbagliato e mi assumo le conseguenze delle mie azioni. Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato fiducia in tutto questo tempo. E chiedo scusa per il messaggio sbagliato che ho trasmesso», ha dichiarato.

Portillo era stato promosso il 3 maggio, quando si era già nel pieno della pandemia, quando è stato creato il sottosegretariato per la Sanità e il welfare sociale.
 
Sebbene il Paraguay sia uno dei paesi dell'America Latina meno colpiti dalla crisi sanitaria globale, negli ultimi 50 giorni si è registrato un aumento esponenziale dei contagi. Ciò ha portato il governo di Mario Abdo Benítez a riprendere misure come la quarantena rigorosa nella capitale, Asunción, e nel vicino dipartimento centrale.

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