​Multata per 434.000 dollari una farmacia cinese che specula sulle mascherine in piena emergenza coronavirus

Multata per 434.000 dollari una farmacia cinese che ha sestuplicato il prezzo delle mascherine in piena emergenza coronavirus
​Multata per 434.000 dollari una farmacia cinese che ha sestuplicato il prezzo delle mascherine in piena emergenza coronavirus
di Marta Ferraro
Giovedì 30 Gennaio 2020, 15:02
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Le autorità cinesi hanno aumentato i controlli in merito ai prezzi delle mascherine che ridurrebbero il rischio di contaggio del coronavirus, scoprendo ben 31 casi irregolari.

La farmacia Jimin Kangtai di Pechino dovrà pagare una multa di 3 milioni di yuan, circa 390.000 euro, per aver sestuplicato il prezzo di tali mascherine protettive.
La farmacia, infatti, ha aumentato nel bel mezzo dell'emergenza il prezzo delle maschere della marca 3M, che normalmente vengono vendute a 143 yuan, circa 20 euro per scatola, passando a 850 yuan, circa 110 euro, secondo quanto riferito da Reuters.

Inoltre, a Shanghai, il regolatore del mercato municipale ha ordinato la chiusura di una farmacia che vendeva mascherine al di sotto dello standard di qualità e ha chiesto al commerciante di rimborsare gli acquirenti e di sbarazzarsi di quelle che non aveva venduto.

 

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