​Covid, donna curata per telefono di cancro dopo tre mesi

Muore di cancro dopo essere stata curata telefonicamente per tre mesi
​Muore di cancro dopo essere stata curata telefonicamente per tre mesi
di Marta Ferraro
Lunedì 5 Ottobre 2020, 14:22 - Ultimo agg. 19:56
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Sonia Sainz-Maza, 48 anni, residente a Espinosa de los Monteros a Burgos, Spagna, è morta per un cancro al colon dopo essere stata curata telefonicamente a causa della pandemia.

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La donna ha cominciato a sentirsi male lo scorso aprile e dopo il decesso la famiglia ha ritenuto doveroso denunciare la scarsa assistenza sanitaria prestata alla donna.
«Mia sorella stava morendo dall'altra parte del telefono e la Sanità non le ha mai dato l'aiuto di cui aveva bisogno», ha raccontato la sorella della donna, Lydia Sainz-Maza Zorrilla a Diario de Castilla y Leon. Il medico di base del Centro sanitario Espinosa de los Monteros non le ha mai dato un appuntamento e dopo tre mesi ha ricevuto una diagnosi quando, però, era troppo tardi.
 
La famiglia di Sonia denuncia che il ministero della Salute ha dimenticato che ci sono altre malattie gravi, oltre al Covid-19, e quindi non tutti i pazienti o tutte le malattie possono essere curati telefonicamente. «Abbiamo perso i nostri diritti alla salute», dice la sorella, che ricorda che Sonia è stata curata per tre mesi telefonicamente.
Sonia è morta lo scorso agosto a causa di un cancro al colon, i cui sintomi erano comparsi ad aprile a causa di un forte dolore alla gamba a livello dell'inguine. La sua famiglia si chiede se Sonia, che lavorava in una casa di cura, sia un'altra vittima del Coronavirus. Dal momento che incolpano la pandemia per la scarsa assistenza sanitaria ricevuta. «L'assistenza telefonica è inaccettabile e immorale», afferma con enfasi Sainz-Maza.
 
Il 17 aprile Sonia ha chiamato per la prima volta il suo medico, presso il Centro sanitario Espinosa de los Monteros, e gli ha racconta del suo dolore e di aver perso 5 chili in poche settimane. Da quel momento in poi si sono susseguite numerose chiamate perché i disturbi aumentavano e le medicine non sortivano alcun effetto, mentre Sonia continuava a dimagrire e a sentirsi sempre più affaticata.
Il 18 giugno aveva fissato un appuntamento con il traumatologo che senza visitarla aveva confermato la diagnosi del medico di base.
Quando si è recata al Pronto Soccorso a causa dei forti dolori è stata praticamente rimproverata per esserci andata nel mezzo di una pandemia e lì dopo averla visitata, l'hanno rimandata a casa con la diagnosi di una «tendinite ai muscoli posteriori della coscia». Due giorni dopo è ritornata al Pronto Soccorso dell'Ospedale Cruces di Bilbao e ancora una volta le è stato ribadito che non era conveniente andare in ospedale nel mezzo di una pandemia.
Solo a luglio le è stato diagnosticato un cancro al colon, ma ormai per la donna era ormai troppo tardi. Sonia è morta in ospedale il 13 agosto a causa di varie complicazioni dovute alle sue gravi condizioni. 

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