Salerno, le Luci d'artista si accenderanno il 24 novembre

Il tema è la natura, suggestive la danza delle meduse in piacca Flavio Gioia

Le luci sul Corso del re
Le luci sul Corso del re
di Giovanna Di Giorgio
Martedì 14 Novembre 2023, 06:10 - Ultimo agg. 10:53
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La data era già stata annunciata dall’assessore al Turismo e alle Attività produttive, Alessandro Ferrara. Adesso, con la pubblicazione in bella vista sulla home page del sito istituzionale del Comune di Salerno, è ufficiale. La XVIII edizione di Luci d’artista partirà venerdì 24 novembre.

Non ci sono ancora precise disposizione in merito, filtra da palazzo di città. Ma se la cerimonia, come è probabile, ricalcherà quella degli anni passati, le prime a brillare saranno le opere installate nella villa comunale. Dal giardino della città, un po’ alla volta, inizieranno a luccicare le luminarie posizionate in ogni angolo di Salerno, dal centro storico a piazza Flavio Gioia, dal corso Vittorio Emanuele a piazza Monsignor Grasso, passando per le piazze di Torrione e Pastena. E brilleranno fino a domenica 21 gennaio. Nella nota ufficiale, palazzo di città precisa che Vincenzo De Luca «è stato ideatore della manifestazione» e annuncia «tantissime nuove installazioni». 

Di fatto, insieme a diverse opere già viste negli anni, i luoghi della città maggiormente ricercati dai turisti ospiteranno opere nuove. A iniziare proprio dalla villa comunale, che si trasformerà in un giardino ribattezzato «Animalandia». Il luogo di Luci d’artista da sempre dedicato ai bambini sarà, dunque, una terra degli animali, uno zoo luminoso fatto dalle sagome delle bestie più varie.

Del resto, «la natura» è il tema portante dell’edizione numero 18 dell’evento natalizio.

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La natura in quanto «elemento fondamentale della vita dell’uomo sul pianeta», come da progetto dello studio torinese di Ondesign di Domenico Luca Pannoli e Maria Cristina Milanese. E malgrado qualche cambiamento apportato qua e là dalla ditta aggiudicataria del bando per la realizzazione delle opere e il loro montaggio e smontaggio, la Iren Smart Solution, il tema della natura resta dominante. Espressione della natura, infatti, sono le «Quattro Stagioni», protagoniste da via Mercanti a via Da Procida con un percorso fatto di fioriture di melograno, forsizia, cotogno e azalea. Così come, seppur con un tocco di magia, la Fata delle farfalle che dominerà la scena in piazza Sedile del Campo. Le altre grandi novità, sempre ispirate al tema della natura, riguardano piazza Flavio Gioia e il corso Vittorio Emanuele.

È qui che da oltre un mese campeggia l’opera più vasta e impattante del progetto: «Mondi». Il corso del re, per via della visione prospettica che lo caratterizza (e al netto delle polemiche sui lavori di rifacimento iniziati e stoppati proprio per permettere lo svolgimento della kermesse), vede l’installazione di oltre 200 corpi luminosi, sfere dai colori diversi e dalle dimensioni più o meno grandi. Le palle, sospese in aria ad altezze differenti, fanno sì che il corso possa essere interpretato come «metafora del cannocchiale, e del microscopio, attraverso cui osservare l’infinitamente grande dei mondi dell’Universo» e «l’infinitamente piccolo delle molecole» che compongono gli esseri umani. 

In piazza Flavio Gioia è già allestita «La danza delle Meduse», una scenografia marina dove il cielo diventa mare blu, dando a chi attraverserà la piazza l’impressione di trovarsi sott’acqua circondato da decine di meduse luminose, alghe e bolle d’aria. Più natalizio si fa il tema nelle «Geometrie di Natale» di piazza Sant’Agostino e, nei pressi della cattedrale, del «Il Duomo dell’anno Mille», con schiere angeliche e figure religiose. Piazza Gian Camillo Gloriosi, a Torrione, ospiterà una grande locomotiva luminosa e piazza Caduti di Brescia, a Pastena, un paesaggio polare costituito da acqua, ghiacci e orsi polari. Tre gli alberi previsti: l’albero di stelle in piazza Monsignor Grasso e l’albero di piazza Vittorio Veneto si illumineranno il 24 novembre insieme al resto delle installazioni. Per il grande albero di piazza Portanova bisognerà invece aspettare che si avvicini il giorno dell’Immacolata.

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