Vuole fumare in ambulanza, a Vallo della Lucania aggrediti due operatori del 118

Un 40enne di Velina ha tentato di soffocare l’autista del mezzo l’infermiera colta da malore. Terza aggressione in pochi giorni

Il pronto soccorso di Vallo
Il pronto soccorso di Vallo
di Carmela Santi
Mercoledì 20 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 08:04
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Pretende di fumare una sigaretta a bordo dell’ambulanza, davanti al diniego dei sanitari va in escandescenza e si scaglia contro l’infermiera e l’autista soccorritore. Ennesimo episodio di violenza ai danni dei sanitari impegnati nel servizio di emergenza urgenza sul territorio cilentano. 

Due giorni fa Mariaerika Pinto, infermiera di 24 anni e Corrado Correale, soccorritore di Vallo della Lucania sono stati aggrediti a bordo di un’ambulanza della Misericordia. La giovane infermiera è stata costretta ad intervenire per aiutare il collega, vittima della reazione violenta di un paziente. Domenica sera intorno alle 22 i sanitari erano di turno al servizio di emergenza quando è arrivata una richieste di intervento da Velina, nel comune di Castelnuovo Cilento. L’ambulanza della Misericordia di Vallo parte dalla postazione dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania e raggiunge l’abitazione del paziente. Quando l’uomo, un 40enne di Velina, viene trasferito sul mezzo di soccorso pretende di accendersi una sigaretta. Davanti al diniego dei sanitari va su tutte le furie. Improvvisamente ha aggredito l’autista soccorritore, mettendogli le mani al collo e tentando di soffocarlo. Il malcapitato soccorritore non reagisce per evitare il peggio, mantenendo la calma. La giovane infermiera però non ha esitato ad intervenire in aiuto del collega che appena è riuscito liberarsi ha fatto scattare la richiesta di aiuto. È partito l’allarme arrivato direttamente alla centrale dei Carabinieri.

Sul posto in pochi minuti sono arrivate due pattuglie dei militari, una da Vallo l’altra dalla stazione di Vallo Scalo. Nel frattempo il paziente che era rientrato in casa ha chiesto comunque di essere trasferito in ospedale. È arrivata sul posto una seconda ambulanza. La giovane infermiera subito dopo l’episodio di violenza è stata colta da un malore. Insieme al collega ha denunciato l’aggressore. «Non avrei mai immaginato di trovarmi in una situazione simile - racconta la ragazza - è stata una brutta esperienza. Interveniamo per aiutare i pazienti. Non capiamo perché tanta violenza». Piena solidarietà ai due operatori sanitari è arrivata dai colleghi e dal governatore della Misericordia Angelo Palladino. Quello di due giorni fa è stato solo l’ultimo episodio di violenza registrato ai danni dei sanitari impegnati nel servizio di emergenza all’ospedale San Luca. È di sabato sera l’aggressione da parte di un ragazzo di 25 anni ad un medico che lo stava visitando in pronto soccorso e qualche giorno prima l’aggressione ai danni di un infermiere del pronto soccorso preso a pugni da un familiare di una paziente.

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Il direttore sanitario Adriano De Vita denuncia: «episodi gravi e che vanno fermati, siamo pronti a costituirci parte civile».
 

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