Agropoli, coniugi trovati morti nella casa dell’orrore: disposte nuove analisi

I carabinieri hanno trovato i due corpi uno addosso all’altra sul pavimento nella loro camera

I rilievi del 22 febbraio scorso
I rilievi del 22 febbraio scorso
di Antonio Vuolo
Martedì 12 Marzo 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:18
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Nuovi accertamenti tecnici non ripetibili sul materiale repertato nell’appartamento di via Donizetti, ad Agropoli, dove la mattina del 22 gennaio scorso furono trovati senza vita i coniugi Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli, rispettivamente di 43 e 63 anni. La Procura di Vallo della Lucania, che ha aperto un fascicolo contro ignoti, ha, infatti, disposto ulteriori accertamenti, che saranno eseguiti dai carabinieri del Ris di Roma il prossimo 15 marzo nei laboratori di Viale Tor di Quinto a Roma. Nuovi esami finalizzati a ricostruire l’esatta dinamica della tragedia consumatasi all’interno delle mura domestiche dove la coppia cilentana viveva con la figlia minorenne. I carabinieri del Ris di Roma e i colleghi del Sis di Salerno erano stati in quell'abitazione il 22 febbraio scorso.

L’ipotesi principale resta quella dell’omicidio-suicidio ad opera dell’uomo con un coltellaccio ma non è escluso che Carnicelli sia stato ferito a morte dalla moglie, nel tentativo di difendersi, con un taglierino. I due furono ritrovati senza vita nella cameretta della figlia, la quale però dormiva nella stanza matrimoniale e non si sarebbe accorta di nulla. La lite, invece, sarebbe scoppiata in cucina la domenica sera, al rientro a casa della donna, che aveva trascorso il sabato sera fuori. I due corpi giacevano sul pavimento, uno addosso all’altra, con accanto le due armi da taglio, sequestrate dai carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretti dal capitano Giuseppe Colella, che seguono le indagini su delega della Procura vallese. Il titolare del fascicolo è il pm Antonio Pizzi. In occasione del precedente sopralluogo, avvenuto lo scorso 22 febbraio, a distanza di un mese esatto dalla tragedia, i militari del Ris di Roma e del Sis di Salerno sono rimasti per circa sei ore nell’abitazione al fine di reperire ulteriori elementi utili alla ricostruzione della tragedia

Nello specifico, i militari dell’Arma hanno repertato la presenza di tracce ematiche latenti in cucina, nel salotto ed, ovviamente, nella cameretta dove i due corpi sono stati rinvenuti uno addosso all’altra sul pavimento. In cucina, nello specifico, sono state rinvenute gocce di sangue così come nel salotto, su un interruttore della luce ed un mobiletto. In quella circostanza, gli specialisti dei Ris hanno repertato anche impronte digitali e plantari grazie all’uso di un reagente.

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Intanto, è attesa nei prossimi giorni anche la relazione finale del medico legale Adamo Maiese che ha eseguito l’autopsia sui due cadaveri, dai quali gli investigatori sperano di ricavare altri elementi utili all'indagine
 

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