Aquara celebra i 100 anni di Calvino «in cammino sul filo delle montagne»

Lo spettacolo ideato da Stratta che utilizza la letteratura e l'arte del circo per promuovere lo sviluppo del territorio e l'eco-sostenibilità

Il Collettivo 6tu
Il Collettivo 6tu
di Erminia Pellecchia
Giovedì 13 Luglio 2023, 19:51
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Il linguaggio del circo contemporaneo come trait d'union per avvicinare il pubblico, in particolare le giovani generazioni, all’ambientalismo attraverso l’universo creativo di Italo Calvino e l’attenzione all’ecologia, tema presente in molte delle sue opere. Fa tappa venerdì 14 luglio ad Aquara (piazza Vittorio Veneto, ore 20.30) lo spettacolo «Calvino 100 - In cammino sul filo delle montagne», omaggio di Fondazione Cirko Vertigo ad uno dei maggiori narratori del Novecento. L'iniziativa è ideata da Paolo Stratta e curata da Paolo Verri, rispettivamente direttore e presidente dell'Accademia piemontese, ed ha il sostegno del Ministero della Cultura.

«Vogliamo promuovere lo sviluppo del territorio e della eco-sostenibilità - spiega Stratta - usando la letteratura e l’arte del circo in modo quanto mai attuale.

Il nostro è un progetto all’insegna della rigenerazione territoriale, della tutela dell’ambiente e della biodiversità, attento alla promozione di luoghi spesso lontani dalle mete turistiche che ospiteranno le 22 tappe di un tour che coinvolge l’intera penisola, dalla Sicilia al Piemonte». Si conclude all'Orto botanico di Cagliari, luogo del cuore di Calvino, visto che la mamma, Eva Mameli, pioniera della protezione della natura, è stata la prima direttrice. «Italo Calvino – sottolinea Stratta - è stato un grande viaggiatore, prima involontario grazie al lavoro del papà agronomo e poi per conto suo. Non ha mai fatto nessuna separazione tra la vita e il lavoro e ha sempre continuato a pensare e creare contenuti. È stato un grande “impollinatore”, ha esportato il marchio Italia nel mondo grazie alle sue opere che, assieme a quelle di Primo Levi e Umberto Eco, sono tra le più lette. Per questo siamo felici di onorarlo nei 100 anni dalla nascita con un giro d'Italia in 80 giorni».

Protagonista è il Collettivo 6tu, giovane compagnia torinese che intende esplorare l’universo artistico e creativo di Italo Calvino e la sua poetica della leggerezza, partendo dalla lettura dei suoi saggi e romanzi, unendo e concatenando storie diverse ma accomunate tra loro. Gli artisti Emmanuel Caro, Sara Frediani, Rachele Grassi, Alessandro Campion e Carlos Rodrigo Parra Zavala raccontano con il linguaggio e la grammatica circense diverse sfumature, tradotte in gesti atletici e attitudini dei personaggi, che caratterizzano le principali visioni del mondo che troviamo negli scritti di Calvino. «Come lo scrittore ha allargato i confini della letteratura rompendo gli schemi tradizionali e aprendosi a esperienze innovative – spiegano - così noi vogliamo trasportare lo spettatore in mondi immaginifici nei quali possa sentirsi protagonista».

Entusiasmo ed emozioni, magia ed allegria. All’interno della performance prendono vita diverse discipline circensi e riadattamenti della giocoleria in uno scenario che vuole richiamare l’ambivalenza tra cielo e terra, temi molto vividi tra le pagine di Calvino soprattutto nelle «Cosmicomiche». Il Collettivo si ispira alla struttura di «Se una notte d’inverno un viaggiatore», libro composto da undici incipit di ipotetici romanzi, dieci dei quali sono inseriti all'interno di una cornice, che forma un racconto a sé che si sviluppa parallelamente alla lettura dei brani: una storia d'amore a cui segue uno schema narrativo tradizionale. Il finale dello spettacolo è legato, invece, alla memoria, «per diffondere consapevolezza e lasciare un segno nello spettatore».

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