Nella nottata tra sabato e domenica i due giovani, a bordo della Fiat 500 che si è schiantata contro un’auto parcheggiata nella zona orientale nel disperato tentativo di sfuggire all’inseguimento di una pattuglia di falchi, sono stati arrestati. Uno dei due è piantonato dagli agenti della Squadra mobile (agli ordini del vicequestore Gianni Di Palma) in ospedale, al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, dove è ricoverato nel reparto di Chirurgia d’urgenza.
Cosa sia accaduto, oltre all’identità dei due, è ancora coperto dal segreto istruttorio. Di loro si sa poco: sarebbero poco più che ventenni e coinvolti in un giro di droga. Inesperti. Non è dato sapere ancora se all’interno della vettura vi fosse della sostanza stupefacente. Non trova conferma, invece, la voce circolata nella serata di sabato in merito alla posizione giudiziaria di uno dei due giovani: ovvero che fosse evaso dagli arresti domiciliari.
Quello che è certo è che ruoterebbero entrambi nel mondo dello spaccio nella zona orientale: nuovi adepti, ma si deve ancora capire al soldo di chi. Illesi, invece, i poliziotti che li inseguivano a bordo della moto e che sono stati i primi a chiedere l’intervento di un’ambulanza del 118 per il trasporto in ospedale. Guai anche sul fronte del risarcimento dei danno causati all’auto parcheggiata che è stata completamente distrutta quando la Fiat 500 gli si è schiantata contro.
Resta ancora fiorente, dunque, il mercato della droga in città e la zona orientale si candida quale fucina della nuova generazione di pusher, attingendo (spesso) dal bacino di giovani utilizzatori di sostanza stupefacente. Al momento, comunque, ci sarebbero ancora indagini in corso da parte della Squadra mobile di Salerno che, probabilmente, era già dietro ai due giovani prima che avvenisse l’incidente.
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