Baronissi, arriva Benvegnù a Dissonanze con il progetto «È inutile parlar d'amore»

Il nuovo album che Paolo Benvegnù si arricchisce di collaborazioni speciali come quelle con Brunori Sas e Neri Marcorè

Paolo Benvegnù
Paolo Benvegnù
Mercoledì 24 Aprile 2024, 17:35 - Ultimo agg. 26 Aprile, 10:18
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Domani, sabato 27 aprile Paolo Benvegnù, cantautore e musicista milanese classe ‘65, già fondatore del gruppo alternative rock Scisma (Premio Ciampi nel 1998), porterà sul palco del club DSSZ-Dissonanze, a Baronissi il tour che prende il nome dal suo recente progetto “È inutile parlare d’amore". L'album, pubblicato a gennaio di quest’anno, è un coinvolgente viaggio musicale attraverso le emozioni dell’autore che si arricchisce di collaborazioni speciali come quelle con Brunori Sas e Neri Marcorè.

La carriera dell’artista

Il tour "È inutile parlare d’amore 2024" porterà sul palco le suggestive atmosfere dell'ultimo album e alcuni dei brani che hanno segnato la trentennale carriera di Benvegnù.

Dopo lo scioglimento degli Scisma, nel 2000, il musicista si stabilisce a Firenze, dove collabora con Marco Parente, con gli Üstmamò, con gli Otto'p'notri per prendere parte poi allo spettacolo teatrale “Presepe Vivente”, di e con David Riondino e Stefano Bollani.

Nel 2004, l’inizio della carriera solista con l’album “Piccoli fragilissimi film” dal quale sei anni dopo, nel 2010, Mina sceglierà il brano “Io e te”, reinterpretato nel disco “Caramella. L’anno seguente, Benvegnù riceve per il disco “Hermann” alcuni prestigiosi riconoscimenti: il premio Radioindie Music Like, il Premio Italiano Musica Indipendente (PIMI) nella categoria "Miglior solista dell'anno", e si classifica al secondo posto nella Targa Tenco 2011 nella categoria "Miglior disco in assoluto dell'anno”. Seguiranno altri sei album da solista, l’ultimo dei quali è, appunto, “È inutile parlare d’amore", del 2024. Hanno voluto rileggere brani dell’autore e chitarrista lombardo anche Irene Grandi (“È solo un sogno”), Giusy Ferreri e Marina Rei (“Il mare verticale”).

Il club

Nel corso degli anni, il locale di Baronissi, concepito sul modello dei club nord-europei, ha ospitato artisti e dj di fama internazionale, distinguendosi sin dalla sua fondazione per l’eclettica programmazione musicale, con un'attenzione particolare per la musica elettronica e il divertimento che ne ha fatto un punto di riferimento per i giovani che amano coniugare cultura e svago. Grazie alla sua ampia area modulabile, infatti, DSSZ-Dissonanze può ospitare diversi tipi di eventi, dalle grandi serate agli spettacoli più intimi.

Dal 3 al 5 agosto dell’anno scorso, Dissonanze, in collaborazione con l’associazione culturale Ambientarti, ha promosso a Cetara il "Bellissimo Festival", ispirato al poeta Mario Benincasa e sostenuto dal Comune di Cetara. Il festival, che si è svolto sull'arena del porto di Cetara, ha celebrato la musica contemporanea italo-wave, associando ai concerti esposizioni e eventi legati al fitness.

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